«La nostra bellissima città ha le carte in regola per ospitare produzioni»

«La nostra bellissima città ha le carte in regola per ospitare produzioni»
«La nostra bellissima città ha le carte in regola per ospitare produzioni cinematografiche e televisive; con la sua storia, le sue tradizioni, i suoi monumenti,...

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«La nostra bellissima città ha le carte in regola per ospitare produzioni cinematografiche e televisive; con la sua storia, le sue tradizioni, i suoi monumenti, puè essere considerata, nell'ambito del più ampio progetto di città turistica di arte e cultura, anche città del cinema»: ne è convinta Rosetta De Stasio, consigliera di «Prima Benevento» e vicepresidente della commissione Cultura a palazzo Mosti. Ne è convinta e si è già mobilitata: «Dopo essermi confrontata con esperti del settore, ho inoltrato all'assessore alla Cultura e alla commissione competente la richiesta di istituzione di una film commission che, oltre a consentire di far conoscere la nostra città anche attraverso cinema e della televisione, coinvolgerebbe la collettività dei lavoratori ed operatori economici del territorio».

Dopo uno zoom su poderoso indotto generato dai set, la De Stasio puntualizza che «l'attività principale della film commission, la cui direzione dovrebbe essere affidata ad un esperto di cinema e televisione, consiste nel sostegno alle produzioni cinematografiche e televisive che scelgono di produrre sul territorio comunale con una serie di servizi: ricerca e l'offerta delle locations, il rilancio di permessi, e così via». La consigliera pensa anche a un «cineporto» cittadino, ovvero «uno spazio polifunzionale predisposto per l'accoglienza delle produzioni cinematografiche, televisive e radiofoniche, e quindi un luogo ove effettuare e casting e provini, shooting fotografici, organizzare convegni, mostre, cineforum. Potrebbe anche essere allestito uno studio televisivo attrezzato, con una sala regia e sale montaggio, locali deposito attrezzature e costumi, oltre ad una sala proiezione delle prime per gli addetti ai lavori».

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Il Mattino