Salvò ciclista 15enne al Giro d'Italia, morto di Covid il poliziotto-eroe

Salvò ciclista 15enne al Giro d'Italia, morto di Covid il poliziotto-eroe
È morto per Covid il poliziotto insignito nel maggio 2016 del riconoscimento «Eroi della sicurezza» prima della partenza della tappa del Giro d'Italia dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È morto per Covid il poliziotto insignito nel maggio 2016 del riconoscimento «Eroi della sicurezza» prima della partenza della tappa del Giro d'Italia dal comune di Ponte. Gino Voccola, vice ispettore, la medaglia l'aveva ricevuta dopo un intervento compiuto nel 2015, insieme al collega Giancarlo Catania. Il 20 settembre di quell'anno, i due agenti, in servizio presso la sezione della Polizia stradale di Benevento, soccorsero un ciclista 15enne che percorreva il raccordo autostradale contromano. Dopo l'allarme, lanciato dalla sala operativa, bloccarono il traffico mettendosi al centro della carreggiata. Quello di ieri è stato un grave lutto per la Questura e in particolare per la Squadra mobile. Ieri mattina, il cuore di Voccola ha cessato di battere a poco meno di 40 giorni dall'inizio della degenza nel reparto di Terapia intensiva del Rummo. Il vice ispettore, che aveva 51 anni, il 22 gennaio era risultato positivo al Covid-19 con altri 12 colleghi e un altro poliziotto della Digos e, quasi subito, era stato trasportato in ospedale a causa della compromissione dell'apparato respiratorio. Per gli altri colleghi, tutti asintomatici, la prognosi è stata benigna ma per Voccola, che lascia la compagna e un figlio, non c'è stato nulla da fare. Una notizia terribile che ha suscitato sgomento. Addolorati il questore Luigi Bonagura, gli amici e i colleghi del 51enne che amava la musica e che era molto conosciuto anche fuori provincia perché in passato aveva prestato servizio anche nella Polstrada di Grottaminarda.

LEGGI ANCHE Covid a Telese, cluster nella clinica Maugeri: 14 degenti positivi, sei pazienti al Rummo

Il decesso è l'unico registrato ieri al Rummo, dove la situazione rimane stazionaria con 50 pazienti ricoverati in area Covid. Salgono così a 233 i decessi da inizio pandemia, a 217 da agosto (160 i sanniti). Dei 625 tamponi processati, 38 rappresentano nuovi casi. Ancora in picchiata i nuovi positivi nel Sannio dove si registrano solo 12 contagi su 462 tamponi analizzati e 21 guariti. Tuttavia aumentano le restrizioni dei sindaci sul territorio. A Casalduni c'è l'ordinanza del sindaco Pasquale Iacovella che vieta all'utenza l'accesso in tutti gli esercizi pubblici, quali bar, tabacchi, edicole e ricevitorie, fino al 7 marzo. Ordinanza che stabilisce che gli esercenti provvedano a servire la clientela sull'uscio dei locali.

Rimane invariata la situazione alla clinica Maugeri di Telese Terme con 14 pazienti positivi al Covid, sei dei quali sono ricoverati al Rummo. Non è ancora arrivato l'esito del primo blocco dei tamponi (100 in tutto) fatti nel weekend ma i sanitari dell'Usca, nella giornata di ieri, sono ritornati in clinica per continuare a eseguire i tamponi sui 160 ospiti della struttura, sul personale dipendente e su quello delle aziende che svolgono servizio nell'istituto, nonostante siano stati vaccinati tutti. Nelle prossime ore sarà possibile avere notizie più precise sui contagi, in base all'esito dei tamponi.



Ieri mattina sono state consegnate 3510 dosi di vaccino Pfizer all'azienda ospedaliera che le conserverà per il fabbisogno dell'Asl. Intanto, è continuata l'operazione vaccinale destinata al personale scolastico, mentre la somministrazione dei richiami agli over 80, precedentemente annunciata, è stata rimandata a giovedì. Alla base della scelta, c'è la difficoltà oggettiva di far procedere parallelamente le due operazioni vaccinali, eseguite con vaccini diversi negli stessi ambulatori in cui ci sarebbe necessità di un numero maggiore di operatori. È complicato riuscire a vaccinare categorie diverse di persone nelle stesse sedi, formando anche file di attesa diverse, perché, inevitabilmente, si crea il caos. In questa fase, sarebbe necessaria una task force di sanitari da dislocare in luoghi molto capienti, creando più postazioni vaccinali. Le richieste di somministrazione dei vaccini da parte dell'utenza aumentano in modo esponenziale perché è ormai chiaro per tutti che il vaccino rappresenta l'unica arma sicura contro il Covid. In quest'ottica, Stefania Pavone, presidente dell'Ordine degli avvocati di Benevento ha chiesto al manager dell'Asl Gennaro Volpe di prevedere una campagna vaccinale per questa categoria di professionisti che, per motivi di lavoro, ha continui e costanti rapporti con l'utenza, sia in privato che in tribunale. Una richiesta che sarà al vaglio del digì, resosi disponibile al confronto.


Intanto, Jonathan Checola, consigliere di minoranza del Comune di Paduli, in un post sulla pagina Facebook denuncia l'operato dell'amministrazione che ha pubblicato sul canale istituzionale Telegram i dati anagrafici dei nuclei familiari positivi al Covid. «Un gravissimo gesto - scrive Checola - che mina la privacy dei cittadini, per cui ho immediatamente richiesto l'intervento dell'autorità garante della protezione dei dati personali. Molto probabilmente si è trattato di un errore ma è intollerabile che si gestisca l'ente in modo approssimativo». E, infatti, si è trattato di un errore perché il gruppo di maggioranza si è scusato per l'errore tecnico e ha subito tolto il comunicato dal sito.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino