Covid a Telese, cluster nella clinica Maugeri: 14 degenti positivi, sei pazienti al Rummo

Covid a Telese, cluster nella clinica Maugeri: 14 degenti positivi, sei pazienti al Rummo
«L'attenzione è altissima anche per le eventuali iniziative da intraprendere al fine di garantire la massima sicurezza alla nostra comunità»....

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«L'attenzione è altissima anche per le eventuali iniziative da intraprendere al fine di garantire la massima sicurezza alla nostra comunità». Così Giovanni Caporaso, sindaco di Telese Terme, nel commentare l'insorgere del focolaio tra i pazienti della clinica Maugeri. Il cluster si è sviluppato nel reparto Recupero e riabilitazione funzionale, al secondo piano della clinica, in cui si è provveduto, in via precauzionale, all'isolamento degli altri degenti. Sei pazienti sono stati subito trasferiti al «Rummo», mentre in clinica sono rimasti gli altri dei 160 ospiti, tutti provenienti da strutture ospedaliere di diverse province per essere sottoposti a terapie riabilitative per la cura di malattie invalidanti o in seguito a delicati interventi chirurgici. «L'amministrazione dice il sindaco - è sempre molto attenta all'evoluzione della pandemia e, quindi, abbiamo un filo diretto costante sia con le strutture sanitarie presenti nel nostro territorio sia con la direzione dell'Asl. Già nella serata di sabato sono entrato in contatto con la direzione della struttura e mi è stato spiegato che i casi, accertati grazie al protocollo di controllo adottato dalla clinica, sono stati tempestivamente circoscritti. Tutto il personale è stato già vaccinato, mentre i pazienti sono sottoposti ai tamponi già al momento dell'accettazione. Tamponi che, in questi giorni, saranno fatti di nuovo sia ai degenti che al personale in servizio. Contestualmente, ho sentito il vicequestore Salzano, dirigente del locale commissariato, con il quale ho condiviso le notizie e la necessità di un continuo, incessante e meticoloso monitoraggio del territorio».


 

La situazione, al momento, è stazionaria con 14 pazienti positivi e sei trasferiti al Rummo. I chiarimenti in tal senso arrivano anche dalla Maugeri. «È confermata la presenza di 14 positivi dicono tra i pazienti della struttura ma siamo abbastanza tranquilli perché abbiamo attivato tutti protocolli per scongiurare il rischio di diffusione del virus. Nelle prossime ore, dopo l'analisi dei tamponi che stiamo effettuando a tappeto, avremo un quadro più preciso della situazione».

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Sono fermi a 29 i contagi a Morcone, dove, dallo screening di sabato, sono emersi altri quattro positivi che, tuttavia, hanno necessità di essere sottoposti al tampone di controllo dell'Asl per la conferma definitiva. Un risultato abbastanza incoraggiante se si tiene conto che il dato è emerso su un totale di 420 test antigenici. In aumento i contagi anche a Castelvetere in Valfortore, dove il sindaco Gianfranco Mottola, in via precauzionale, ha sospeso il mercato domenicale. Si tratta di cinque casi per i quali l'Asl sta ricostruendo la catena dei contagi.

Per effetto dei trasferimenti effettuati dalla Maugeri sono aumentati i ricoveri al Rummo. Salgono, infatti, a 50 i pazienti in degenza nei reparti Covid, 17 dei quali residenti in altre province. Ancora in calo, però, i contagi in base al report dell'Asl: 16 i nuovi positivi su 292 tamponi analizzati e 23 i guariti.

Intanto, stamattina si ricomincia con la somministrazione dei richiami agli over 80, dopo la breve pausa del weekend,In questa fase molto delicata in tutte le sedi vaccinali ci saranno due ambulatori diversi: uno per gli over 80 e l'altro per il personale scolastico. C'è massima attenzione da parte dei vaccinatori che nei frigoriferi hanno a disposizione dosi di Pfizer e AstraZeneca. «La scaletta vaccinale dice il manager Gennaro Volpe - prevede la conclusione delle vaccinazioni agli anziani e al personale scolastico, cui faranno seguito le categorie del personale universitario e delle forze dell'ordine. Intanto, nelle prossime ore potrebbe arrivare in Regione un quantitativo di vaccini Moderna da distribuire ai punti vaccinali del territorio. Una consegna importante in quanto ci consentirebbe di vaccinare anche gli ultraottantenni a domicilio perché è più trasportabile del Pfizer. L'Asl sta facendo uno sforzo enorme per riuscire a velocizzare al massimo i tempi della vaccinazione».
 

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Il Mattino