Dunque: nove anni e mezzo dopo l'inchiesta che spinse l'ex ministro Clemente Mastella alle dimissioni e l'ex governo Prodi al capolinea, è arrivata la sentenza...
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Tutti assolti a cominciare da Mastella, attuale sindaco di Benevento, che rispondeva di aver esercitato pressioni per ottenere una nomina del manager Asi di Benevento. Chiaro il ragionamento della quarta penale, presidente Acierno: che non ha condiviso l'accusa di concussione a carico di Mastella, neanche nell'ultima elaborazione di concussione impropria letta in aula dal pm durante la requisitoria, e ha derubricato il tutto in una ipotesi di abuso d'ufficio. Anche in questo caso - scrivono i giudici - non si è raggiunta la prova, di qui l'assoluzione piena per Mastella (difeso dai penalisti Fabio Carbonelli e Alfonso Furgiule).
Ma veniamo agli altri imputati. Assolto anche Carlo Camilleri (difeso dai penalisti Carmen Esposito e Angelo Leone), ormai ex consuocero di Mastella; l'ex assessore all'ambiente Luigi Nocera (difeso dall'avvocato Arturo Cola), l'ex assessore all'avvocatura Andrea Abbamonte.
Cadono le accuse anche per altre ipotesi di reato: per la tentata concussione ai danni del manager della sanità casertana Luigi Annunziata, sono stati assolti Felice Casucci (difeso dai penalisti Alessia Duraccio, Andrea De Longis, Lucio Majorano); Sandra Lonardo Mastella, Nicola Ferraro e Fernando Errico.
Altra assoluzione per Mastella, in relazione alla presunta concussione ai danni di Antonio Barbieri, con la formula perché il fatto non sussiste. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino