MONTESARCHIO - Cinque persone indagate per apologia di fascismo, ieri mattina, hanno avuto una perquisizione presso le loro abitazioni su ordine della Procura della Repubblica. Le...
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Il Campo Hobbit tenutosi a giugno a Montesarchio era giunto a distanza di quarant’anni dalla prima iniziativa. Ed aveva visto tre giorni di dibattiti, musica, incontri tra gli aderenti all’estrema destra. Gli organizzatori aveano sostenuto che la riedizione della manifestazione doveva servire a tornare a parlare di politica, della «identità», e del «senso di comunità», partendo da quella iniziativa ideale e culturale che nell’estate del 1977 avevano ipotizzato i giovani missini, che si erano riuniti per la prima volta a Montesarchio. Ad ideare quella prima edizione erano stati Generoso Simeone, insieme con Pino Rauti. Quaranta anni dopo il Campo Hobbit era tornato nella città caudina per volontà della figlia di uno degli organizzatori, coadiuvata nell’organizzazione anche da altri esponenti dell’estrema destra, e vi avevano preso parte esponenti nazionali e stranieri di quella parte politica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino