SANT'AGATA DEI GOTI. In località Piantito, all'interno di un'abitazione, nei pressi di un camino, è stato rinvenuto il corpo senza vita del proprietario, un...
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Da una prima analisi la morte risalirebbe, addirittura, ad alcuni giorni. Iannotta, che era rimasto vedovo da molti anni, veniva accudito da una badante, un'extracomunitaria, anche se era ancora molto attivo e lavorava, per hobby, i campi che circondano la sua casa, una villetta a due piani, isolata, sita a pochi chilometri da contrada San Silvestro, lungo la strada provinciale che dalle Cinque Vie di San Pietro porta a Dugenta.
Venerdì mattina la badante gli aveva comunicato che si sarebbe assentata per alcuni giorni. I due si sono, quindi, recati in supermercati delle zone vicine per fare la spesa di provviste alimentari. La badante gli aveva, anche, preparato il pranzo ed era, poi, andata via.
Invano la nuora, Flora, vedova dell'unico figlio, Pasquale, un affermato e conosciuto geometra, da sabato ha cercato di mettersi in contatto con Giuseppe, ma non si è allarmata perché ha pensato che si trovasse in giro, come era solito fare.
Ieri mattina, però, ha deciso di recarsi sul posto per accertarsi delle mancate risposte alle sue telefonate. Ha preso l'auto e dal centro abitato dove risiede si è recata a casa del suocero, appunto, alla località Piantito.
Appena ha aperto la porta, la macabra scoperta. Infatti, si è trovata davanti, proprio nei pressi del focolare, la visione del corpo esanime del suocero che presentava gli arti inferiori bruciati dal fuoco.
Il focolare era ubicato nella stanza a piano terra, che fungeva anche da camera da letto. La donna, passato il primo comprensibile momento di paura e sconforto, ha chiamato, immediatamente, il 118.
Nel giro di pochissimi minuti, è giunto sul posto il personale sanitario del pronto soccorso di emergenza sanitaria. Il medico e il personale infermieristico non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso dell'anziano e chiedere, subito dopo, l'intervento dei carabinieri in servizio presso la stazione di Sant'Agata dei Goti e dei vigili del fuoco del distaccamento di Bonea.
Probabilmente, ma è soltanto un'ipotesi, ovviamente, ancora tutta da verificare, Giuseppe Iannotta si sarà seduto su una sedia e avrà disteso i piedi, per riscaldarsi meglio viste le temperature abbastanza basse di questi giorni, vicino ai mattoni sottostanti il camino, come si usa fare, ancora, nelle abitazioni di campagna, e un malore mortale glieli avrà fatti bruciare dal fuoco.
Accanto al camino, posizionati su una carriola, vi erano ancora pezzi di legna da ardere, pezzi che lo stesso pensionato aveva provveduto a portare all'interno dell'abitazione. Sono ancora in corso indagini dei carabinieri per stabilire l'esatta dinamica dell'accaduto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino