Scattano le misure anti droga. Questa mattina in questura si riunisce il tavolo tecnico che dettaglierà le azioni da mettere in campo nei principali comuni della provincia...
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IL WEEKEND
E la necessità di intervenire con incisività specialmente in alcuni punti dei nuclei urbani risulta confermata una volta di più dall'ultimo weekend di movida nel capoluogo. Nessuna vicenda balzata agli «onori» delle cronache e divertimento mediamente sotto controllo malgrado l'intenso flusso di giovani che hanno popolato il centro storico soprattutto nella serata di sabato. Ma dietro la apparente tranquillità si ripetono condotte che meritano verifiche più approfondite. In primis per quanto riguarda proprio l'utilizzo di stupefacenti che si lega all'anello precedente della catena, lo spaccio. Nuovi chiarissimi indizi di consumo tra i vicoli del centro sono emersi in via Sant'Antonio Abate, angusta e poco illuminata stradina a brevissima distanza dal cuore della Benevento by night. Sui davanzali fronte strada si sono materializzati ancora una volta i segni inequivocabili di una notte di sballo: cilindretti, diversi da quelli scoperti un paio di settimane fa, per l'assunzione di cocaina e tracce residue di polvere bianca. Non l'unica opzione peraltro per quanti sono alla ricerca di emozioni forti. Le condizioni ideali per comportamenti devianti si rinvengono anche in altri vicoli accomunati anche dalla scarsa illuminazione. Monitorare con maggiore assiduità i vicoli ricorrendo a personale in borghese è il probabile antidoto che scaturirà dal summit odierno. Il bilancio della ultima due giorni di movida si chiude senza particolari scossoni. La polizia municipale ha verificato il rispetto da parte dei titolari di pub e locali dei limiti orari fissati per la musica, oggetto di proteste dei residenti. Nota dolente che ricorre invece è quella relativa alla vendita di bibite in contenitori di vetro. Tra gli esercenti prevale ampiamente il rispetto dei divieti imposti dalla ordinanza emessa dal sindaco Clemente Mastella ma continuano a verificarsi violazioni in alcuni punti del centro con rischi per la incolumità degli avventori. È il caso di piazza Piano di Corte e via Bartolomeo Camerario dove è facile verificare la presenza di bottiglie abbandonate sul selciato ma anche sui tavolini all'esterno di qualche locale, seriamente indiziati pertanto di trasgredire i divieti. Sul piano del decoro e delle condizioni igienico-sanitarie dei luoghi va segnalata infine la perdurante prassi di utilizzare i muri dei vicoli come orinatoio a cielo aperto. L'Asia ha avviato azioni di igienizzazione all'indomani del weekend ma lo sconcio resta.
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Il Mattino