Movida, ancora droga nei vicoli
di Benevento: c'è il piano anti-spaccio

Movida, ancora droga nei vicoli di Benevento: c'è il piano anti-spaccio
di Paolo Bocchino
Lunedì 18 Novembre 2019, 10:50
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Scattano le misure anti droga. Questa mattina in questura si riunisce il tavolo tecnico che dettaglierà le azioni da mettere in campo nei principali comuni della provincia per prevenire e contrastare la diffusione degli stupefacenti. Al summit convocato dal questore Luigi Bonagura parteciperanno il comandante della polizia municipale del capoluogo Fioravante Bosco e i responsabili delle polizie locali dei Comuni di Montesarchio, San Giorgio del Sannio, Sant'Agata de' Goti, Airola, Telese Terme. Il vertice sarà chiamato a riempire di contenuti operativi l'annunciato giro di vite scaturito dalla sessione del Comitato per l'ordine pubblico e sicurezza svoltasi il 7 novembre in prefettura. Recependo le recenti direttive emesse dal Viminale in materia di lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti il prefetto Francesco Antonio Cappetta convocò i sindaci e i dirigenti dei vigili dei sei centri più popolosi del Sannio raccogliendone le principali criticità. Ne emerse un quadro non particolarmente preoccupante caratterizzato da casi perlopiù episodici ma pur sempre meritevoli di azioni decise da parte delle autorità locali e delle forze locali. Quelle che si conosceranno questa mattina al termine del briefing in via De Caro.

IL WEEKEND
E la necessità di intervenire con incisività specialmente in alcuni punti dei nuclei urbani risulta confermata una volta di più dall'ultimo weekend di movida nel capoluogo. Nessuna vicenda balzata agli «onori» delle cronache e divertimento mediamente sotto controllo malgrado l'intenso flusso di giovani che hanno popolato il centro storico soprattutto nella serata di sabato. Ma dietro la apparente tranquillità si ripetono condotte che meritano verifiche più approfondite. In primis per quanto riguarda proprio l'utilizzo di stupefacenti che si lega all'anello precedente della catena, lo spaccio. Nuovi chiarissimi indizi di consumo tra i vicoli del centro sono emersi in via Sant'Antonio Abate, angusta e poco illuminata stradina a brevissima distanza dal cuore della Benevento by night. Sui davanzali fronte strada si sono materializzati ancora una volta i segni inequivocabili di una notte di sballo: cilindretti, diversi da quelli scoperti un paio di settimane fa, per l'assunzione di cocaina e tracce residue di polvere bianca. Non l'unica opzione peraltro per quanti sono alla ricerca di emozioni forti. Le condizioni ideali per comportamenti devianti si rinvengono anche in altri vicoli accomunati anche dalla scarsa illuminazione. Monitorare con maggiore assiduità i vicoli ricorrendo a personale in borghese è il probabile antidoto che scaturirà dal summit odierno. Il bilancio della ultima due giorni di movida si chiude senza particolari scossoni. La polizia municipale ha verificato il rispetto da parte dei titolari di pub e locali dei limiti orari fissati per la musica, oggetto di proteste dei residenti. Nota dolente che ricorre invece è quella relativa alla vendita di bibite in contenitori di vetro. Tra gli esercenti prevale ampiamente il rispetto dei divieti imposti dalla ordinanza emessa dal sindaco Clemente Mastella ma continuano a verificarsi violazioni in alcuni punti del centro con rischi per la incolumità degli avventori. È il caso di piazza Piano di Corte e via Bartolomeo Camerario dove è facile verificare la presenza di bottiglie abbandonate sul selciato ma anche sui tavolini all'esterno di qualche locale, seriamente indiziati pertanto di trasgredire i divieti. Sul piano del decoro e delle condizioni igienico-sanitarie dei luoghi va segnalata infine la perdurante prassi di utilizzare i muri dei vicoli come orinatoio a cielo aperto. L'Asia ha avviato azioni di igienizzazione all'indomani del weekend ma lo sconcio resta.
 
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