Muore schiacciato dal suo furgone mentre scarica la legna nel garage

Muore schiacciato dal suo furgone mentre scarica la legna nel garage
Un fatale incidente, un infortunio accidentale con un drammatico epilogo. Era già arrivato in codice rosso per le sue condizioni critiche ma, purtroppo, non ce l'ha...

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Un fatale incidente, un infortunio accidentale con un drammatico epilogo. Era già arrivato in codice rosso per le sue condizioni critiche ma, purtroppo, non ce l'ha fatta ed è morto a poche ore dal ricovero presso l'azienda ospedaliera «San Pio» di Benevento Antonio Campopiano, il 67enne rimasto schiacciato ieri dal suo furgone, un Iveco Daily, mentre era intento a scaricare la legna nel garage di un'abitazione in via Bosco Lucarelli, nel quartiere Ginestra di San Giorgio del Sannio.

L'uomo, originario di Casalduni, secondo una prima ricostruzione, non avrebbe innestato correttamente il freno a mano in salita. Avrebbe tentato di risalire sull'automezzo e non riuscendoci è stato travolto, trascinato e, poi, schiantato dall'automezzo, ancora carico di legna, contro un muro. Un attimo di disattenzione, una tragica fatalità gli è costata la vita. 

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Dopo i primi momenti di concitazione e di intenso turbamento è subito scattato l'allarme da parte dei presenti. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco del comando provinciale di Benevento, i sanitari e gli operatori del 118 per soccorrere il malcapitato che è stato, poi, trasferito all'ospedale «San Pio», a causa delle gravi ferite e dei tanti traumi riportati. Due le ambulanze intervenute: quella della Misericordia e quella della Croce rossa italiana, con unità mobile di rianimazione, grazie alla quale si è provveduto a intubarlo con l'ausilio del personale del 118. Vana la corsa presso il nosocomio beneventano, dove i medici hanno tentato l'impossibile e, qualche ora più tardi, è sopraggiunto il decesso.

Da subito, infatti, le condizioni dell'uomo erano apparse disperate. Oltre alle fratture accertate e le ferite riportate, la vittima appariva non reattiva ed incosciente già ai primi soccorsi. Va detto, intanto, che sul luogo dell'infortunio sono intervenuti prontamente i militari della locale stazione carabinieri, di cui è comandante il luogotenente Corrado De Luca, per i rilievi, le indagini del caso e per ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.

Presente anche una pattuglia della polizia locale, che ha supportato le forze dell'ordine e coordinato la viabilità nella zona. Stando alle indiscrezioni, il magistrato di turno, non ravvisando nell'accaduto alcun estremo di reato, non avrebbe disposto né il sequestro dell'automezzo né della salma, sulla quale non sarà, pertanto, eseguito esame autoptico e che è ora presso la sala mortuaria dell'ospedale cittadino. 

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La vittima, classe 1953, operaio e proprietario dell'automezzo, era residente in contrada Piano nel Comune di Casalduni, dove viveva da solo. I familiari, le tre figlie, in particolare, sono stati avvisati dell'accaduto dal comando stazione carabinieri di San Giorgio del Sannio e invitati a ritirare gli effetti personali del congiunto, rinvenuti sul luogo dell'infortunio e, al momento, tenutti in custodia presso la caserma sangiorgese dell'Arma.

Il tempo di organizzarsi da parte della famiglia e nelle prossime ore o, al massimo nella giornata di domani, si dovrebbero tenere le esequie nella parrocchia di Santa Maria Assunta e la tumulazione presso il camposanto di Casalduni.

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Il Mattino