Benevento, musica fino all'una: tregua armata con la nuova ordinanza

Benevento, musica fino all'una: tregua armata con la nuova ordinanza
Guardia alta e nessuna intenzione di rassegnarsi. I titolari dei locali del centro storico hanno metabolizzato con difficoltà la nuova ordinanza siglata dal primo cittadino...

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Guardia alta e nessuna intenzione di rassegnarsi. I titolari dei locali del centro storico hanno metabolizzato con difficoltà la nuova ordinanza siglata dal primo cittadino Clemente Mastella sulla disciplina del divertimento serale nel periodo autunnale. Unico ma sostanziale il nodo contenuto dal provvedimento numero 138 emesso mercoledì dal sindaco per regolamentare decoro e vivibilità nei vicoli: la musica.

 
Il capo della civica amministrazione ha riportato indietro le lancette rispetto al periodo estivo consentendo a pub e lounge bar del centro di tenere accesi gli amplificatori fino alla 1 nel week end e non oltre mezzanotte dalla domenica al giovedì. Prescrizioni comprensibili in virtù delle mutate condizioni climatiche per quanto riguarda il divieto alla riproduzione di musica all'esterno dei locali. Meno invece se la mannaia viene fatta cadere, come da testo sindacale, anche tra le mura degli esercizi specializzati. No musica, no party fanno invece notare i commercianti che hanno già rappresentato all'amministrazione comunale le proprie doglianze sul punto. Andato a vuoto un tentativo di contatto diretto con il sindaco, che ha comunque ricevuto in segreteria il «belligerante» messaggio, è il delegato alle Attività produttive Oberdan Picucci a incaricarsi del dossier: «Incontrerò i commercianti martedì pomeriggio nell'ambito del confronto già programmato anche con i residenti del centro storico. Il tema in agenda saranno le politiche ambientali e di igiene urbana, competenze dell'assessore Luigi De Nigris che relazionerà sul punto. Del resto sono problematiche che gli stessi esercenti e abitanti avevano posto in precedenti occasioni. La riunione già calendarizzata ci darà comunque l'opportunità per affrontare anche le ultime criticità sollevate dai titolari delle attività di ristorazione e somministrazione». Un impegno non semplice quello assunto da Picucci che da tempo ha avviato un'opera di mediazione tra i diversi attori del cuore antico della città con incontri tematici partiti dalla mobilità. Positivi i primi riscontri con un clima di ritrovata distensione che non si respirava da tempo.


Sui possibili margini di manovra per un aggiustamento del testo sindacale però l'assessore preferisce non sbilanciarsi: «Martedì ascolterò le loro ragioni alla presenza anche dei residenti. Come già avvenuto in precedenza cercheremo di trovare una soluzione che tenga conto di tutte le esigenze». La posizione del pub people è ben chiara ed è stata ribadita anche nel corso della riunione indetta dagli operatori commerciali all'indomani della pubblicazione dell'ordinanza sindacale: «Non si tratta di andare alla guerra con il Comune ma semplicemente di metterci nelle condizioni minime per lavorare - spiega Gino Cocozza, frontman del pugnace manipolo di esercenti -. Non discutiamo i limiti orari relativi alla riproduzione musicale in strada che in questo periodo possono essere ragionevoli ma applicarli pedissequamente anche all'interno dei locali è contraddittorio e inaccettabile. Noi conosciamo bene le abitudini dei ragazzi e se fossimo stati ascoltati preventivamente probabilmente sarebbero state adottate misure più efficaci. Spegnere la musica a mezzanotte il giovedì significa ad esempio interrompere la tradizione della uscita settimanale che coinvolge tanti universitari presenti in città o che giungono da fuori appositamente. Quest'anno peraltro cade di giovedì la notte di Halloween che sta riscuotendo grande successo tra i giovani. Spegnere a mezzanotte significherebbe di fatto mandare a monte l'intera serata. Ci attendiamo che il Comune ne tenga conto». Vincoli che sono entrati in vigore già nel week end con verifiche mirate da parte della Polizia municipale, tornata a presidiare il centro storico anche nelle ore serali dopo una breve pausa. Impegno che il comandante Fioravante Bosco proverà a confermare anche per le prossime settimane compatibilmente alla ristrettezza dell'organico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino