La Fials torna all'attacco sulla vicenda della produttività 2021 del personale in servizio al «Rummo», mentre il direttore generale Mario Ferrante e la presidente del Tribunale Marilisa Rinaldi stipulano un accordo per facilitarela la gestione del servizio di accertamento peritale delle Ctu per le invalidità sul lavoro.

Il 4 maggio l'organizzazione sindacale coordinata da Mario Ciarlo, aveva comunicato al direttore generale che non era stato liquidato il 50% della produttività 2021 come assicurato a novembre. L'11 maggio l'ufficio relazioni sindacali comunicava a mezzo Pec che «al fine del perfezionamento delle procedure preordinate alla determinazione e liquidazione della produttività 2021, è in fase conclusiva la raccolta delle schede dai valutatori per i dipendenti dei reparti di pertinenza, che non sono ancora state inviate. Dopo la raccolta, si procederà all'elaborazione delle quote che potranno essere liquidate». Ma il sindacato attraverso una nota, chiede che si faccia luce e si faccia in fretta: «Non si capisce se attribuire il documento all'ufficio relazioni sindacali, alla direzione generale o a qualche dirigente di turno. È opportuno ricordare che la produttività va erogata, per il 50% nel corso dell'anno come anticipo, presumibilmente a giugno, mentre il saldo nel primo quadrimestre dell'anno successivo. Si legge, inoltre, nella comunicazione che a maggio non ancora sono pervenute le schede di valutazione da parte di alcuni valutatori, vale a dire dei direttori delle unità operative. Chiediamo di sapere chi sono e quali provvedimenti sono stati adottati o saranno adottati nei confronti dei dirigenti che non hanno adempiuto al loro compito. Il personale del comparto, sanitario, tecnico, amministrativo, non ha altre fonti di reddito, se non quelle derivanti dallo stipendio e, con la crisi economica in atto, non riesce ad arrivare a fine mese. Per questo, non riteniamo giusto che la direzione dell'ospedale giustifichi il mancato pagamento con l'inadempienza amministrativa dei dirigenti, dopo che negli ultimi anni sono state fatte assunzioni di amministrativi, con scorrimenti di graduatoria da altre province. Pertanto invitiamo la direzione generale a liquidare almeno il 50% con la mensilità di maggio». 

Intanto, l'azienda ospedaliera e il Tribunale civile di Benevento hanno sottoscritto un contratto di comodato immobiliare d'uso gratuito e un accordo sperimentale per la gestione del servizio di accertamento peritale delle Ctu per la verifica degli infortuni sul lavoro e per l'erogazione delle prestazioni assistenziali in materia di invalidità civile, finalizzato a migliorare la gestione del servizio di accertamento peritale. Il «Rummo» ha messo a disposizione del Tribunale un'area di 137 metri quadrati a uso esclusivo e ulteriori 38 metri quadri a uso misto, al piano terra del padiglione omonimo. Lo scopo è quello di superare le difficoltà riscontrate dai medici dell'Inps a partecipare, come consulenti tecnici di parte, alle operazioni peritali per i giudizi di invalidità civile, a causa delle differenti dislocazioni degli studi privati dei consulenti tecnici d'ufficio e della diversificazione degli orari di visita. Sono state rilevate anche difficoltà nell'espletare successivamente le osservazioni professionali connesse alla verifica dell'effettiva condizione sanitaria dei soggetti sottoposti ad accertamento. 

Ancora altalenanti i contagi sul territorio che mostrano un leggero aumento rispetto alla giornata di venerdì. Sono, infatti, 236 i positivi emersi dal bollettino quotidiano della protezione civile. Sono, invece, in calo i pazienti in degenza nei reparti Covid del Rummo dove è morto un 61enne di Dugenta ricoverato in Malattie infettive. Non si registrano nuovi accessi in pronto soccorso Covid ma solo due guarigioni. 

Stamattina, dalle 9 alle 12 in piazza Castello, la provincia di Benevento festeggia la giornata mondiale della Croce Rossa con l'allestimento del villaggio Cri che prevede diverse postazioni operative. «Attraverso questa manifestazione - dice il presidente Giovanni De Michele - riprenderemo i contatti con l'utenza, dopo l'emergenza Covid che ci ha impegnato non poco».