Assolto perché il fatto non sussiste l'otorino Giuseppe Villari, 70 anni, già primario dell'ospedale «Rummo» e, ora, nelle stessi vesti nella...
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Nel maggio del 2012 l'indagato sottoponeva il paziente a una tac dal cui referto emergevano dati allarmanti e anche in questo caso ometteva di far effettuare una terapia di approfondimento diagnostico. Seguiva un ulteriore intervento nel giugno del 2012. Infatti veniva effettuato un intervento chirurgico di emostasi della regione glottica. Poi, il 29 ottobre sopraggiungeva il decesso. Secondo l'accusa c'era sta una condotta «imperita e reiterata nel tempo» del sanitario indagato. I familiari dell'uomo sono stati assistiti dall'avvocato Vincenzo Del Prete. L'otorino è stato difeso da Marcello d'Auria e Benedetto Del Vecchio che hanno sostenuto, invece, la piena idoneità dei comportamenti del sanitario all'evoluzione delle varie patologie. Nel corso del processo sono state prodotte più consulenze, tra cui quelle disposte dalla Procura della Repubblica e dalle parti. Lo stesso Gup Camerlengo ha poi disposto una ulteriore perizia affidata ad Agostino Serra. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino