Piano di protezione civile, nuova mappa dei rischi e controlli nelle scuole

Approvato il piano in consiglio comunale

La locandina del piano
Nuovi strumenti per affrontare le alluvioni e tre nuovi scenari di rischio. Sono i principali contenuti dell'aggiornamento del Piano di Protezione civile approvato ieri in...

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Nuovi strumenti per affrontare le alluvioni e tre nuovi scenari di rischio. Sono i principali contenuti dell'aggiornamento del Piano di Protezione civile approvato ieri in consiglio comunale.

Alla presenza dei volontari dell'associazione cittadina guidata da Aniello Petito e del responsabile dei progettisti Feliciano Cefalo (nel team Stefano Muccio, Specioso Petecca, Domenico Ianniello, Gianluca Masotta), la civica assise ha dato l'assenso bipartisan in uno dei rari casi di concordia. «Siamo critici su molte cose, ma devo dare atto al sindaco Mastella di avere da sempre un atteggiamento assai prudenziale sulla pubblica incolumità, che condivido» ha dichiarato il leader di opposizione Luigi Diego Perifano. Parole seguite dall'onore delle armi riconosciuto alla minoranza dal primo cittadino: «Su questioni come la sicurezza è quantomai opportuno che la città abbia una sola voce». Mastella si è rammaricato al contempo per certe critiche, perlopiù via social, che accompagnano i provvedimenti di chiusura delle scuole in caso di maltempo: «Non lo faccio certo per danneggiare gli studenti ma per prevenire ogni rischio». E proprio in mattinata, come rivelato in aula dall'assessore Mario Pasquariello, i tecnici del Comune hanno ispezionato i plessi cittadini a scopo cautelativo dopo la scossa notturna con epicentro in Molise ma avvertita anche nel Sannio.

«Sono molto soddisfatto dell'approvazione a voti unanimi di questo documento - ha commentato il consigliere delegato Italo Barbieri - Ora abbiamo tutti gli strumenti per affrontare nel modo più rapido ed efficace i diversi scenari di rischio che possono determinarsi». L'aggiornamento recepisce il nuovo Codice di Protezione civile e la direttiva del presidente del Consiglio dei ministri 30 aprile 2021. Il piano comunale considera molteplici scenari di rischio: sismico, meteo, frane e alluvioni, collasso della Diga di Campolattaro, incendi boschivi, neve, black out, ondate di calore. Previsto anche il rischio industriale e il rischio di incidenti rilevanti, con riferimento alle attività di stoccaggio e movimentazione Gpl svolte da un'azienda alle porte della città sulla strada per Pietrelcina.

Rispetto al piano previgente sono state revisionate le procedure relative alla gestione del rischio diga derivante dall'invaso di Campolattaro, con la definizione di due fasi di pericolo: "tipo 1" che si attiva al raggiungimento della quota di invaso autorizzata, in caso di movimenti franosi o di manifestazione che facciano temere la compromissione della stabilità dell'opera, e "tipo 2" che scatta all'apparire di fenomeni di collasso parziale o totale dell'opera. Introdotto inoltre tre procedure inedite: rischio forte vento e caduta alberi; rischio sanitario da attivarsi nel caso di contaminazione di suolo, acqua, aria, diffusione di epidemie; rischio ondate di calore. Per quanto concerne il rischio vento e caduta alberi, si prevede la chiusura al traffico veicolare e pedonale di via Calandra, viale degli Atlantici, via Pacevecchia, via Napoli.


Per il rischio sanitario ci si rifà alle disposizioni della circolare 3 marzo 2020 della Protezione civile. In casi specifici sono previsti controlli su acqua, aria, suolo, con possibili divieti d'uso. In caso di ondate di calore si agirà d'intesa con l'Asl e informando costantemente la cittadinanza.
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Il Mattino