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Inizia ad entrare nel vivo il progetto «Scuola Estate», iniziativa ministeriale finalizzata al superamento del gap didattico e relazionale inevitabilmente accumulato dagli studenti durante quest'anno scolastico, segnato da un estenuante ricorso alla dad. Nonostante intorno al piano aleggi una densa coltre di ostilità, con i sindacati contrari a modalità e tempistiche dell'idea e i ragazzi perplessi al pensiero dell'appendice estiva di una stagione tribolata, il Ministero pubblica il decreto che destina le somme alle scuole in base alla popolazione studentesca. A darne annuncio, la senatrice pentastellata Sabrina Ricciardi, che in una nota comunica i dettagli relativi alla pioggia di finanziamenti riservati ai 54 istituti del Sannio per un totale di 731.000 euro, suddivisi in 270.000 alle scuole di Benevento e 461.000 a quelle della provincia.
Per quanto riguarda i 17 istituti del capoluogo, tra le superiori la somma maggiore spetta allo scientifico «Rummo», i cui progetti saranno finanziati con più di 26.000 euro. A seguire, i 23.000 euro del «Guacci» e i 20.000 riservati all'Itis «Lucarelli». Tra gli istituti comprensivi della città, spiccano i 21.000 euro destinati al «Sant'Angelo a Sasso» e i 20.000 al «Torre».
«L'assegnazione dei fondi attesta la celerità delle tempistiche, aspetto di tutto rilievo per chi è chiamato all'organizzazione, e dimostra che il piano si appresta ad entrare nel vivo - il commento di Luigi Mottola, presidente provinciale dell'Associazione nazionale presidi -. Colgo l'occasione per evidenziare la lungimiranza dell'iniziativa, fattore su cui è opportuno fare chiarezza, visto che i progetti del piano Scuola Estate non si limitano al trimestre estivo ma estendono i propri effetti fino a coprire la prossima annata scolastica». «Da parte delle scuole - commenta la senatrice M5S Sabrina Ricciardi - c'è voglia di ripartire, e di farlo mettendo al centro le ragazze e i ragazzi. I fondi europei che il Governo mette a disposizione, in particolare per le aree più fragili, possono essere utilizzati per recuperare la socialità persa a causa dell'emergenza sanitaria, per potenziare competenze, per cominciare a costruire un ponte verso il prossimo anno. Stiamo lavorando intensamente per una scuola post-pandemia, più accogliente, inclusiva, affettuosa - aggiunge la senatrice -. Ringrazio tutte le scuole del Sannio, il personale, per l'impegno che stanno mettendo anche in questo nuovo capitolo».
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