Differenziata senza differenze. I controlli sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti non conoscono deroghe. Tra le maglie del monitoraggio quotidiano condotto in...
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Il Nucleo di polizia ambientale ha accertato negli ultimi giorni le violazioni riscontrate dagli operatori dell'Asia durante il prelievo presso istituti scolastici e strutture accademiche. Il bollino rosso che marchia i trasgressori è finito così anche sui bustoni lasciati nel cortile di un istituto comprensivo del rione Triggio. Rifiuti non adeguatamente selezionati, deposti al di fuori dei contenitori o in orari non conformi. Condotte analoghe a quelle verificate dai netturbini nello svuotare i cassonetti di un istituto superiore di via Santa Colomba: sacchi contenenti ogni genere di materiale frettolosamente depositati con tanti saluti alla differenziata, peraltro all'interno di rivelatrici buste trasparenti. E al non edificante novero dei bocciati in gestione ambientale si sono aggiunte anche le residenze universitarie attive da qualche mese in via San Pasquale. Qui i sacchi neri di «tal quale», come si apprende dal comando dei vigili, erano stati lasciati direttamente sul marciapiedi senza alcun raccoglitore. Condotte probabilmente attribuibili a inadempienze da parte delle ditte cui sono affidati i servizi di pulizia dei plessi. Non inedite peraltro. Già nelle scorse settimane era stata colta in fallo una scuola superiore con sede in via Calandra.
Inevitabili sono partite le sanzioni che verranno notificate nei prossimi giorni agli istituti interessati. Per loro verbali di violazione dell'ordinanza sindacale numero 114 del 23 maggio 2017 con sanzioni amministrative da 150 euro. Censura già scattata per decine e decine di utenti privati dall'inizio dell'anno. Da gennaio il team guidato dal capitano Giuseppe Calicchio e formato dai luogotenenti Fantasia e Zanchiello ha notificato 135 verbali per irregolare svolgimento della differenziata. Ingente il numero di controlli eseguiti dal lunedì al sabato presso stabili residenziali, uffici, attività commerciali, di concerto con l'Asia. Da gennaio sono state eseguite 950 verifiche con tassi di violazione decisamente consistenti. Come non procedere del resto quando uno stesso utente riesce a incappare per sette giorni di fila nella medesima censura? Bustoni con i residui di un'attività di ristorazione abbandonati senza troppi complimenti nei pressi dei contenitori condominiali per la differenziata. Fondamentale in questo caso l'utilizzo della telecamera spia montata in via Munazio Planco.
Sul fronte ambientale si segnala l'iniziativa della vicepresidente M5S della commissione Ambiente Annamaria Mollica che chiede «l'immediata interruzione di qualsiasi opera di taglio alberi del viale Atlantici per i cui filari, individuabili come monumentali in base all'articolo 7 della legge 10/2013, si invita a procedere con urgenza all'invio dell'istanza comunale di inclusione nell'apposito elenco regionale di tutela, materia affidata dal primo gennaio 2017 al Ministero delle politiche agricole con poteri sostitutivi in caso di inadempienze». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino