La ricerca del dialogo in una mano, la carta bollata nell'altra. Delta Energy si muove su un doppio binario nel lungo cammino che dovrebbe portare l'azienda britannica ad...
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La società, intanto, annuncia querela nei confronti del movimento «Sannio No Triv» da tempo impegnato in attività di confronto con i cittadini dei centri coinvolti dai progetti di ricerca e potenziale estrazione petrolifera: «L'occasione - sostiene Delta Energy - è utile per dimostrare con i fatti quanto siano false le affermazioni di un comitato Sannio No Triv che cerca di mobilitare la popolazione procurando allarme con falsità in quanto il nostro è un progetto di ricerca digitale e non prevede trivellazioni. Solo in un secondo tempo, qualora la ricerca desse esito positivo, decideremo d'intesa con le comunità locali e le autorità ambientali se e come andare avanti. Nel pieno rispetto della legge che prevede verifiche severissime ad ogni passaggio. Ma noi andiamo ben oltre il mero rispetto di quanto già imposto, siamo disposti a ogni tipo di confronto e dialogo con il territorio. Intendiamo insediarci nel Fortore con un corposo investimento e non possiamo pensare di avere le popolazioni contro. Ma non accettiamo che si diffondano insulti, calunnie e falsità sull'azienda, sui nostri progetti, sul nostro lavoro e su quello dei nostri collaboratori. Per questo chi ha accusato Delta Energy e la società Swg di aver rilasciato dati su un sondaggio falso, chi scrive che avveleneremo il territorio, chi annuncia disastri e pericoli inesistenti creando allarme, dovrà risponderne alla magistratura». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino