Sarà il Tribunale di Benevento e non il Tar Campania a giudicare la complessa controversia relativa al (mancato) recupero e rilancio dell'area commerciale di piazza...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Bisogna partire dal 2005 con la stipula della relativa convenzione di concessione dell'area fra il Comune e la società Mi.Ru. (che poi si trasformerà in Malies). L'obiettivo è di procedere al recupero e al rilancio della zona commerciale del centro storico: la piazza dei Commestibili, posta dentro le antiche mura longobarde in cui aveva luogo il vecchio mercato ortofrutticolo. Previste la ristrutturazione e la realizzazione di un centro commerciale, facendo ricorso alla finanza di progetto, con la concessione a un privato, senza previsione di corrispettivo, del diritto di superficie (per 29 anni) dell'area, in cui realizzare una «galleria commerciale» e consentire, al concessionario, un recupero di profitto mediante la locazione degli immobili. Il Comune partecipa anche alla stipula del mutuo fondiario contratto dalla concessionaria con il Monte dei Paschi di Siena. Viene anche nominato un professionista per il collaudo delle opere. Ma poi accade qualcosa che paralizza l'opera e su questo dovrà concentrarsi l'attività istruttoria del Tribunale. La società rimprovera al Comune il ritardo nella realizzazione del parcheggio di via Porta Rufina e l'autorizzazione a due grandi strutture concorrenti di vendita dotate di superfici di parcheggio. Il Comune è di parere diverso e nel 2016 delibera la risoluzione in danno della convenzione, imputando alla società il mancato pagamento dei debiti e la mancata esecuzione delle opere di manutenzione necessarie. Citato davanti al Tribunale di Benevento, palazzo Mosti eccepisce la competenza del Tar. Ma per la Cassazione la controversia è di competenza del giudice ordinario, in quanto è prevalente la parte relativa ai lavori rispetto alla concessione di aree pubbliche. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino