Era immersa nel sonno la contrada Vardaro di San Leucio del Sannio, quando il silenzio è stato rotto dalle sirene dei vigili del fuoco di Benevento, allertati da un uomo di...
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Fusco, originario della provincia di Caserta, dopo anni di servizio come infermiere presso il reparto della terapia del Dolore dell'ospedale «Rummo» di Benevento, è da poco più di un mese in pensione, e, quando le fiamme si sono sviluppate, era solo in casa e stava già dormendo da qualche ora.
Sembrerebbe che l'incendio sia stato innescato da una lampadina nel vano scala. Da lì sarebbero partite le prime fiammate che subito si sono estese alle suppellettili che erano lì attorno. In pochi secondi le fiamme si sono propagate ed il fumo ha invaso tutte le camere dell'abitazione. Erano le 23.50 circa quando l'ex infermiere si è svegliato per le difficoltà respiratorie: una fitta coltre di fumo si era ormai diffusa nella casa ed aveva invaso la camera da letto. Si intravvedevano solo i bagliori del fuoco che stava avanzando velocemente. Attimi di terrore che lo hanno dapprima bloccato, poi la reazione e la fuga veloce verso la porta che stava prendendo fuoco: così finalmente si è trovato fuori dall'abitazione. «Fortunatamente mi sono svegliato in tempo ha detto Fusco altrimenti sarebbe successo l'irreparabile».
L'ex infermiere è piuttosto provato dalla brutta esperienza che ha vissuto. Ma è riuscito con prontezza a lanciare l'allarme ai vigili del fuoco che nel giro di pochissimo sono arrivati sul posto per domare le fiamme. Da una prima stima sembra che i danni che l'incendio ha provocato nell'abitazione siano piuttosto consistenti. «Ho dovuto lasciare la mia casa perché per ora è invivibile e devo trovare un albergo, o comunque una sistemazione almeno fino a quando non riuscirò a ripulirla dice affranto il pensionato . Chiedo a tutti coloro che mi conoscono di aiutarmi: da solo non posso farcela, considerata la mole di lavoro richiesta da una minima risistemazione della casa». Deve valutarsi ancora, tra l'altro, se, come sembra, le fiamme abbiano danneggiato oltre che i mobili e le suppellettili, anche i muri e le strutture portanti dell'abitazione, nel qual caso le attività di recupero si rivelerebbero molto più impegnative. «Ho già lanciato una prima richiesta di aiuto a tutti i miei conoscenti attraverso i social afferma Fusco mi auguro che chi mi conosce non mi lasci solo in questo frangente». Una richiesta che, nell'imminenza delle festività natalizie, ci si augura possa trovare realizzazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino