Sant'Agata dei Goti, pazienti al caldo torrido per burocrazia

Sant'Agata dei Goti, pazienti al caldo torrido per burocrazia
S. AGATA DEI GOTI - Una difficoltà da superare in tempi brevi, quella della climatizzazione del presidio ospedaliero Sant’Alfonso Maria dei Liguori di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
S. AGATA DEI GOTI - Una difficoltà da superare in tempi brevi, quella della climatizzazione del presidio ospedaliero Sant’Alfonso Maria dei Liguori di Sant’Agata dei Goti, che attende soluzioni da sette anni e che, a causa del caldo torrido dei giorni a cavallo tra giugno e luglio, si è ripresentata in tutta la sua impellenza. Ora l’ex commissario straordinario Ventucci ricorda che la procedura era già stata avviata da lui ma poi tutto si è bloccato.


 A sopportare i maggiori disagi, sono i pazienti del secondo piano dell’ospedale, nella maggior parte dei casi allettati, non autosufficienti e con patologie cardiorespiratorie. Ma, alla criticità si è cercato di sopperire già due anni fa. A fare un passo indietro nel tempo, risalendo all’estate del 2015, è Gelsomino Ventucci, dirigente medico presso il distretto sanitario BN 1 ed ex commissario straordinario dell’Asl di Benevento che, per provvedere alla mancanza dell’impianto di aria condizionata in alcuni reparti dell’ospedale, predispose l’acquisto di ventilatori allo scopo di dare una risposta immediata e straordinaria all’emergenza, rendendo la degenza meno disagiata, seppure questa soluzione fosse insufficiente a garantire condizioni climatiche ottimali per pazienti, operatori sanitari e visitatori. Non c’erano altre soluzioni da adottare nell’immediato, a causa del fatto che i climatizzatori portatili non potessero risultare di beneficio per tutti i pazienti, anzi, per alcuni, potessero dimostrarsi dannosi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino