San Lorenzo Maggiore, venerdì santo la processione dei battenti

Attesi almeno 150 battenti "flagellati"

La processione dei battenti a San Lorenzo Maggiore
Il borgo antico di San Lorenzo Maggiore si prepara a vivere uno dei più suggestivi tra gli eventi religiosi della Campania: la passione del Signore che culminerà nel...

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Il borgo antico di San Lorenzo Maggiore si prepara a vivere uno dei più suggestivi tra gli eventi religiosi della Campania: la passione del Signore che culminerà nel giorno del venerdì santo con la processione dei battenti. Fedeli coperti da un semplice cappuccio e un camice bianco che richiama la purificazione, a piedi scalzi e con un lento incedere, che percorrono le strade del paese, flagellandosi la schiena con la «disciplina» fino a farla sanguinare. Il rito penitenziale unisce l’intera comunità e trasmette anche a pellegrini e spettatori silenzio e profondo rispetto.

L’origine della penitenza è sicuramente medievale e si lega al culto di Gesù morto e della Madonna Addolorata che, fino agli anni ‘60, era collocata nella chiesa di San Rocco nel centro storico, sede dell’antica Congregazione del Carmine, che ha il compito di predicare e istruire i fedeli alla penitenza. Sebbene il protocollo sia cambiato, è rimasta la vocazione alla penitenza non solo di colui che partecipa alla passione di Cristo flagellando il proprio corpo ma anche in ogni laurentino che, cantando e pregando, accompagna la Vergine Addolorata all’incontro col figlio morto. 

Questo il programma per il venerdì santo: alle 18 l'azione liturgica e l'adorazione della croce in parrocchia celebrata dal vescovo Giuseppe Mazzafaro. Alle 19.30, presso la chiesa del Santissimo Nome di Dio la processione del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, con il corteo penitenziale dei battenti.
 

 

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Il Mattino