I fiumi Calore e Sabato sono costantemente sotto osservazione per contenere scoli abusivi. In questa settimana sono stati posti sotto sequestro due scarichi abusivi. Dopo il primo...
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Una volta giunti presso il mattatoio è scattata un'attività di polizia giudiziaria durante la quale è emerso che la ditta di macellazione carni che opera preso la struttura aveva abusivamente collocato una tubazione in pvc che dalla vasca di stoccaggio inviava i reflui derivanti dalla lavorazione degli animali direttamente alla rete fognaria comunale, e da qui nel fiume Calore. Il titolare della ditta, privo delle prescritte autorizzazioni amministrative, è stato denunciato all'autorità giudiziaria con l'accusa di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione, reato previsto e punito da un apposito decreto legislativo. I militari hanno inoltre provveduto a sequestrare la tubazione abusiva, impedendo il protrarsi dell'azione criminosa e l'aggravamento del danno ambientale. Per il sequestro in via De Rienzo, lungo il Sabato, invece, sono in corso anche le analisi per verificare l'entità dell'inquinamento provocato dallo scarico.
«La totale assenza di depuratori o il loro mal funzionamento - ricorda il colonnello Gennaro Curto, comandante provinciale dei carabinieri forestali - ha fatto scattare una particolare vigilanza su tutti i corsi d'acqua della provincia, ma in particolare sul Sabato e sul Calore per evitare un aggravarsi dell'inquinamento. Questo comporta una serie di sequestri di scarichi abusivi i cui danni in assenza di depuratori diventano enormi. C'è una vigilanza quotidiana che stiamo attuando con l'apporto anche di altri enti tra cui l'Arpac». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino