È ancora in prognosi riservata, all'ospedale Santobono di Napoli, il bambino di due mesi coinvolto venerdì nello scontro frontale tra un'Alfa 159 e una Fiat...
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In un primo concitato momento di estrema confusione, si era pensato che questi fosse addirittura il padre del bambino. Invece si è poi appurato che il padre non era nell'auto coinvolta nell'incidente; bensì, in quel momento, in servizio presso il canile comunale di Apice. Oltretutto pare sia stato avvisato dell'incidente stradale dal dispositivo elettronico mobile dotato di Gps e collegato alla batteria della vettura. Da dettagliati rilievi e riscontri si è potuto appurare che il piccolo era in auto con la madre, che era alla guida della Fiat Punto, con un'amica di famiglia e un conoscente a bordo, tutti tunisini residenti ad Apice. L'altra donna è ricoverata presso l'ospedale «Rummo» di Benevento, con una prognosi di trenta giorni. Anche la madre del bambino è nello stesso ospedale.
Tra i molteplici accertamenti in atto da parte dei militi al comando del luogotenente Corrado De Luca, della stazione carabinieri di San Giorgio del Sannio, vi è quello relativo al posizionamento del neonato nell'autovettura, se ancorato ad apposito dispositivo di sicurezza o addirittura tenuto in braccia. L'uomo che era, invece, alla guida dell'Alfa 159, residente a San Giorgio del Sannio, dopo essere stato ricoverato per accertamenti, era stato dimesso avendo riportato una lieve contusione ad una spalla.
ac.mo.
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Il Mattino