Esce dal carcere e va agli arresti domiciliari Franco Domenico De Iasio, 69enne beneventano considerato uno dei vertici della rete di falsari smantellata dai carabinieri con...
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Franco De Iasio, per gli inquirenti, sarebbe il promotore di una complessa organizzazione criminale dedita alla contraffazione di denaro, prevalentemente banconote da 50 e 100 euro, riuscita a immettere solo nel Sannio qualcosa come 120.000 euro in soldi ottimamente imitati, e a estendere le proprie mire non solo in ambito nazionale ma in tutti i Paesi dell'Ue, in modo particolare Francia e Belgio. Decisiva la partnership con il «re dei falsari» Alfredo Muoio, 66enne di Casalnuovo da cui De Iasio acquistava notevoli quantitativi di banconote replicate così bene da sfuggire al controllo di alcuni money detector ed essere impossibili da individuare al tatto e a occhio nudo. Unica sbavatura nel denaro contraffatto, in gran parte affidato a una rete di corrieri incontrati alla stazione centrale di Napoli, un minuscolo puntino verde sul retro. A imprimere la svolta alle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dal sostituto Flavia Felaco, e condotte dai carabinieri del comando provinciale e dell'Antifalsificazione Monetaria di Roma, l'attività di pedinamento e intercettazioni telefoniche di De Iasio, i cui reiterati spostamenti a Napoli avevano insospettito gli inquirenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino