BENEVENTO - «Streghe, Sante e altre signore. Figure, espressioni e pratiche della corporeità nel Mezzogiorno» il tema del partecipato convegno che si...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Figure del sacro femminile ambigue, dotate di poteri positivi o negativi, che vanno coltivate attraverso una serie di ritualità che si sono evolute e trasformate nel tempo. Le streghe sono simbolo identitario di Benevento e lo sono state nel tempo, una volta simbolo inquietante , oggi un simbolo positivo. Ha spiegato Marino Niola, docente presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli: «Nell’epoca del Mee Too e dell’energia femminile liberata e riscoperta, le società stanno capendo che solo se si riesce a mettere a frutto l’energia femminile, una società ha davvero chance di sviluppo». Dall’immagine religiosa di Maria alle Sirene Magiche, dalla Sicilia a Benevento, facendo tappa a Napoli, fino ai “Corpi di cura, corpi in cura”, si è presentata la donna “Santa e Strega”, folle e quantomai vera. «Tutte le donne hanno più magia degli uomini, solo che questa magia spesso si disperde in mille rivoli quotidiani. Saperla mettere a frutto è la vera chance», conclude Niola. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino