Terme di Telese, denunciati due minori ma è giallo sul movente dell'incursione

Terme di Telese, denunciati due minori ma è giallo sul movente dell'incursione
Sono un giallo le motivazioni alla base del raid andato in scena nella tarda serata di lunedì al palazzo dei congressi delle terme di Telese. Ieri, a conclusione delle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono un giallo le motivazioni alla base del raid andato in scena nella tarda serata di lunedì al palazzo dei congressi delle terme di Telese. Ieri, a conclusione delle indagini coordinate dai carabinieri della locale stazione guidati dal luogotenente Roberto D'Orta, sono scattate 2 denunce in stato di libertà alla Procura minorile di Napoli con l'accusa di tentato furto e danneggiamento in concorso per un 16enne e un 17enne residenti rispettivamente a Telese e Amorosi. Uno dei ragazzi è stato beccato dai militari mentre tentava una improbabile irruzione facendo forza sulle vetrate poste all'esterno della struttura utilizzata, in epoca pre Covid, per manifestazioni di vario genere. Sottoposto a perquisizione personale è stato poi trovato in possesso di stupefacenti, pochi grammi, con la conseguente segnalazione al prefetto per uso personale. Il complice è stato individuato solo successivamente, essendo riuscito a dileguarsi alla vista delle divise. 

Ulteriori accertamenti eseguiti in caserma hanno consentito di ricostruire almeno in parte la dinamica dell'accaduto ma senza diradare le perplessità degli inquirenti e della gestione del parco sulle ragioni alla base del gesto. Difficile pensare ad un semplice tentativo di furto. Ipotesi molto più accreditata quella dell'atto vandalico, di una bravata forse particolarmente estrema. «Non è la prima volta che accadono simili situazioni - ha spiegato Elda Vecchi dell'impresa Minieri Spa, società che gestisce gli stabilimenti termali da oltre 140 anni - che vanno in scena con cadenza spesso sin troppo regolare. Staccionate divelte, scritte e tanto altro ancora. Siamo stati graziati solo nel 2020 e per le evidenti restrizioni e limitazioni, causa Covid, poste in essere dalla direzione per l'accesso al parco. Naturalmente ringraziamo le forze dell'ordine, ed i carabinieri in questo caso, per il quotidiano lavoro di prevenzione e controllo». 

Movida notturna che continua a destare non poca preoccupazione in considerazione del grosso numero di presenze nel fine settimana soprattutto di giovanissimi provenienti dai diversi centri del circondario. Una vera e propria emergenza in barba anche alle telecamere. La situazione già più volte si è prestata a misure urgenti sia da parte dell'esecutivo Caporaso che delle autorità competenti, non ultimo un vertice, lo scorso sabato, tra amministrazione e forze dell'ordine. A febbraio un'attività di controllo straordinaria era stata disposta di concerto con l'esecutivo dalla polizia municipale guidata dal comandante Pasquale Di Mezza. La lunga serie di sfregi al pubblico patrimonio ha coinvolto, di recente, alcuni luoghi simbolo della città: piazza Salvo D'Acquisto, i giardinetti delle elementari, la pista ciclabile lungo il Grassano, il parco delle antiche terme Jacobelli in più occasioni, il percorso panoramico del lago.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino