Urban center, primi passi per il progetto di rilancio dell'area commerciale

Affidato lo studio di fattibilità, i cantieri a giugno

Urban center, primi passi per il progetto di rilancio dell'area commerciale
Si delinea il cronoprogramma per l'avvio dei lavori dell'Urban center "Benlab" di via Rummo. L'intervento...

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Si delinea il cronoprogramma per l'avvio dei lavori dell'Urban center "Benlab" di via Rummo.


L'intervento programmato per far rivivere il devastato Malies e l'immobile ex Orsoline grazie ai 14,4 milioni del Pnrr si appresta a muovere i primi passi verso la realizzazione che dovrà completarsi al più tardi nel 2026. Con determina varata dal settore tecnico, il Comune ha dato il via libera alla aggiudicazione definitiva dello studio di fattibilità tecnico-economica dell'opera.

La definizione minimalista non tragga in inganno: si tratta del cosiddetto "progetto preliminare rafforzato", ovvero il primo dei due grandi step propedeutici all'intervento che si completerà con l'appalto integrato (progettazione esecutiva più affidamento lavori). A curare la progettazione preliminare sarà il raggruppamento temporaneo formato dagli architetti Diodoro Tommaselli (presidente provinciale dell'Ordine professionale), Saverio Parrella (past president dell'organismo di categoria), Nicola Palmino Rubortone, e dallo studio tecnico associato Ianniciello.

I professionisti prescelti al termine di una procedura negoziata potranno mettere matita su carta verosimilmente da aprile. «Adesso - spiegano i funzionari comunali titolari del dossier guidati dal Rup Lorenzo Nave - occorreranno circa 15 giorni per esperire le verifiche dei requisiti formali degli aggiudicatari. Da quel momento scatteranno 30 giorni per la stesura del progetto preliminare rafforzato. È da ritenersi plausibile che l'indizione della gara d'appalto in forma integrata per l'aggiudicazione del progetto esecutivo e dei lavori avverrà nel corso del mese di giugno».


C'è dunque grande attesa per l'Urban center "Benlab" varato dal Comune in collaborazione con il dipartimento Ingegneria dell'Università del Sannio. Dall'intervento si auspica possa arrivare la rivitalizzazione di un'area storicamente tra le più vivaci del tessuto socio-economico della città, ma da anni condannata a un costante declino. Botteghe e banchi di vendita, come nella tradizione del Mercato Commestibili, ma non solo. L'idea progettuale avviata a finanziamento con il Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare (Pinqua) dei ministeri Infrastrutture, Economia e Cultura, è stata dirottata in corsa sul gran binario del Piano di ripresa e resilienza. Nel quadrilatero iscritto tra via Rummo, via Torre della Catena, via Porta Rufina e via Bosco Lucarelli sorgerà un polo integrato con spazi per incubazione di imprese e luoghi destinati alla socialità "no profit". In particolare, secondo il programma varato dall'amministrazione comunale, nel complesso ex Orsoline si prevede «la realizzazione agli ultimi due piani di alloggi per edilizia residenziale sociale a canoni accessibili anche per chi si trova in condizioni di vulnerabilità economica.

Al piano terra saranno allestiti spazi aperti dedicati alla contaminazione funzionale tra realtà istituzionali, organizzazioni rappresentative delle realtà produttive e giovani studenti o laureati interessati al mondo dell'innovazione, della ricerca, dell'impresa». Per lo storico Mercato commestibili e per la galleria Malies, da anni simbolo del degrado, «si provvederà - anticipa la relazione di Palazzo Mosti - al completamento della filiera delle eccellenze del territorio attraverso l'integrazione tra esercizi per la commercializzazione al dettaglio dei prodotti enogastronomici e attività per la loro valorizzazione e innovazione». Auspicato anche «l'avvio di percorsi di sviluppo di idee imprenditoriali, anche in un'ottica di sostenibilità e compatibilità ambientale». Per questo segmento il Comune può contare inoltre sul finanziamento da 1 milione stanziato dalla Regione. Nei giorni scorsi il settore tecnico ha proceduto all'affidamento del servizio integrativo di progettazione strutturale proprio per la riqualificazione e il recupero della galleria Malies.
 

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Il Mattino