Erano imputati per aver messo a segno cinque rapine in prevalenza a tabaccherie in valle Caudina ma ieri il collegio giudicante presidente Daniela Fallarino li ha assolti per non...
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Nel mirino erano finite in prevalenza tabaccherie e un supermercato dal 2007 al 2008. A Paolisi i banditi, con passamontagna e armati di pistole, si erano impossessati della somma di duemila euro e di una quarantina di pacchetti di sigarette poi la fuga a bordo di una Fiat Uno subito dopo data alle fiamme alla periferia di Montesarchio.
Simili la modalità che hanno caratterizzato gli altri colpi: rapina e fuga con auto rubate che venivano poi incendiate. Altra rapina, secondo l'accusa, fu messa a segno sempre ai danni di una tabaccheria alla frazione Pastorano di Bucciano.
Qui armati di coltello e una pistola i rapinatori colpirono al capo il titolare prima di impossessarsi di 1.500 euro e venti stecche di sigarette. Terzo colpo a una tabaccheria di Luzzano di Moiano: bottino di 500 euro e dieci stecche di sigarette.
Fu poi la volta di una tabaccheria di Sant'Agata dei Goti, nella frazione Faggiano, dove i banditi sempre travisati ed armati di pistole, si fecero consegnare 200 euro e un centinaio di pacchetti di sigarette e portavano via anche confezioni di ciccolato e uova di Pasqua.
Ai tre fu anche contestato un'assalto all'interno di un supermercato Tufara Valle dove i rapinatori riuscirono a portare via 2.700 euro in contanti e sigarette oltre ad alcuni portafogli dei clienti presenti nel locale durante l'incursione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino