«Non sono i ladri delle tabaccherie»,
tre assoluzioni per colpi di 10 anni fa

«Non sono i ladri delle tabaccherie», tre assoluzioni per colpi di 10 anni fa
di Enrico Marra
Giovedì 13 Dicembre 2018, 12:00
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Erano imputati per aver messo a segno cinque rapine in prevalenza a tabaccherie in valle Caudina ma ieri il collegio giudicante presidente Daniela Fallarino li ha assolti per non aver commesso il fatto e ha fatto scattare la prescrizione per altre imputazioni, tra cui la ricettazione e le lesioni. I tre assolti sono Pietro Cioffi, 50 anni, Lorenzo Ceglia, 45 anni, e Domenico Mazzia, 45 anni. I tre sono stati difesi da Francesco Perone che aveva appunto sostenuto l'estraneità degli imputati ai reati loro contestati. In precedenza il pubblico ministero Marilia Capitanio, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto per tutti e tre una condanna ad otto anni. Ceglia, Cioffi e Mazzia erano in precedenza comparsi davanti al Gup Maria Di Carlo ed erano stati rinviati a giudizio perché ritenuti responsabili delle rapine avvenute a Montesarchio, Bucciano, Sant'Agata, Paolisi e Moiano.
 
Nel mirino erano finite in prevalenza tabaccherie e un supermercato dal 2007 al 2008. A Paolisi i banditi, con passamontagna e armati di pistole, si erano impossessati della somma di duemila euro e di una quarantina di pacchetti di sigarette poi la fuga a bordo di una Fiat Uno subito dopo data alle fiamme alla periferia di Montesarchio.

Simili la modalità che hanno caratterizzato gli altri colpi: rapina e fuga con auto rubate che venivano poi incendiate. Altra rapina, secondo l'accusa, fu messa a segno sempre ai danni di una tabaccheria alla frazione Pastorano di Bucciano.

Qui armati di coltello e una pistola i rapinatori colpirono al capo il titolare prima di impossessarsi di 1.500 euro e venti stecche di sigarette. Terzo colpo a una tabaccheria di Luzzano di Moiano: bottino di 500 euro e dieci stecche di sigarette.

Fu poi la volta di una tabaccheria di Sant'Agata dei Goti, nella frazione Faggiano, dove i banditi sempre travisati ed armati di pistole, si fecero consegnare 200 euro e un centinaio di pacchetti di sigarette e portavano via anche confezioni di ciccolato e uova di Pasqua.

Ai tre fu anche contestato un'assalto all'interno di un supermercato Tufara Valle dove i rapinatori riuscirono a portare via 2.700 euro in contanti e sigarette oltre ad alcuni portafogli dei clienti presenti nel locale durante l'incursione.
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