Viticoltura, tecnologia e startup: a Torrecuso uno sguardo sul futuro

le opportunità offerte dall'open innovation

Viticoltura, tecnologia e startup: a Torrecuso uno sguardo sul futuro
Innovazione tecnologica e agricoltura: in che modo la digitalizzazione può valorizzare il lavoro dell'imprenditore agricolo? Se ne parlerà l'11 febbraio alle...

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Innovazione tecnologica e agricoltura: in che modo la digitalizzazione può valorizzare il lavoro dell'imprenditore agricolo? Se ne parlerà l'11 febbraio alle 16.30 all'interno dell'incubatore Startup Europa Lab a Torrecuso. L'evento Agritech e il futuro dell'agricoltura italiana ha lo scopo di offrire una visione sull'evoluzione che sta vivendo il mondo dell'agricoltura attraverso l'analisi di casi pratici.

Tra i relatori Alessandro Ciotola, ceo e founder di Startup Europa Lab (incubatore certificato Mise), Francesco Nardone, responsabile sviluppo progetti relazioni e istituzionali presso Futuridea Innovazione utile e sostenibile, Emilio Mancino, agronomo e docente dell'Istituto tecnico agrario di Benevento, Mauro Manfredi, chief strategy officer e business development manager della startup innovativa Awentia, Federico Frontali, co-fondatore e chief technology officer di Awentia e Alessandro Trovato, presidente dell'Ecoistituto Siciliano & cso I2G. «Startup Europa Lab dichiara Ciotola - data la vocazione vitivinicola del territorio, vuole diventare un punto di riferimento per lo sviluppo di soluzioni agritech del Sannio, sia promuovendo l'insediamento di startup innovative verticali all'interno dell'incubatore, sia promuovendo azioni di open innovation tra le aziende vitivinicole e le startup insediate.

L'evento dell'11 febbraio sarà molto importante per capire e valutare meglio le opportunità offerte dall'open innovation e per presentare una prima startup, Awentia». «L'agricoltura è un campo notoriamente tradizionalista, conservatore e complesso da digitalizzare senza le giuste basi e connessioni, - affermano Manfredi e Frontali- ma da tempo molti agricoltori, in particolar modo i viticoltori, hanno mostrato una maggiore attenzione alle tematiche di impatto ambientale, alla sostenibilità e alla cura del valore della produzione.  Su questa traiettoria abbiamo avuto modo di notare molta apertura da parte delle aziende vitivinicole nel conoscere la nostra tecnologia abilitante basata su una percezione visiva considerandola come un supporto in tal senso. Di base Awentia non vende un prodotto, ma un servizio. Per questo - continuano - abbiamo deciso di procedere per la prossima campagna vitivinicola con il programma Viticulture 2023 aperto ad una piccola selezione di aziende vitivinicole nel quale vi sarà la possibilità di beneficiare della soluzione pronta all'uso. Sarà un piacere discutere dell'importanza di adottare tecnologie sostenibili capaci di valorizzare la tradizione e la cultura riducendo i rischi e gli sprechi (se non anche l'impatto negativo) generati dall'assenza di informazioni chiave. Il tutto introducendo la storia di Awentia e descrivendo il nostro modo e modello di approccio al mercato oltre che mostrarne il potenziale».

Al termine un momento conviviale e di networking.
 

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Il Mattino