Banality Zadie

Banality Zadie
Zadie Smith ha la forza di annoiare dopo quattro righe ma continua ad avere un credito inspiegabile, pur bordeggiando il bluff ad ogni capoverso. “The Independent” (ripreso da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Zadie Smith ha la forza di annoiare dopo quattro righe ma continua ad avere un credito inspiegabile, pur bordeggiando il bluff ad ogni capoverso. “The Independent” (ripreso da “La Repubblica”) le chiede dove nascono le storie, e lei – abusando dell’aggettivo possessivo “mio” – risponde con: le favole mi aiutano a scrivere. Perché ovviamente da quando è madre è tutto diverso «tre storie lette ad alta voce a un bambino di quattro anni, ogni sera, pena la morte», ti cambiano la vita e la scrittura, e che belle le favole, però è difficile essere credibili con i bambini, anche se sembra facile, e altre banalità. Morale: nessuna risposta, che potrebbe anche essere una tesi accettabile, i problemi sono nel tono e nel bluff anche questa volta. Zadie Smith non è una scrittrice è un marchio. Letto – “Denti bianchi”, si capisce che è solo apparenza, funziona(va): bella, in armonia col mondo (con isteria), una sorta di Obama al femminile, arriva prima l’immagine, il carico dell’evento e poi l’assenza. Che si  manifesta in tutte le cose che scrive. «Voglio trovare un compromesso tra il raccontare storie sulla vita e viverla bene». Chi non vuole? 
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino