David Mamet boulevard

David Mamet boulevard
Sarà che lo preparava da vent’anni; sarà che quasi tutto quello che fa – dal cinema al teatro alla saggistica – diventa una lezione; sarà...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sarà che lo preparava da vent’anni; sarà che quasi tutto quello che fa – dal cinema al teatro alla saggistica – diventa una lezione; sarà che rifugge dalla banalità, e che è un vero fuoriclasse dei dialoghi; sarà per il tempo e la tecnica ma ogni sua pagina è un boulevard di gente e fatti e palazzi e fogne: un sopra e sotto che è difficile ormai trovare nei romanzi; sarà che è ambizioso e che sì, può permettersi di perdere il tempo e andare di perfezione; sarà che ha Chicago e non New York come città-racconto, quindi meno scrittura con la quale confrontarsi; sarà che usa il genere non per arrivare al pubblico del genere ma perché il crimine contiene l’estremo; sarà che punta ad essere diretto come solo Hemingway; sarà anche che ha un orecchio musicale come J.D. Salinger; sarà che conosce le affinità tra alta cultura e malavita – le dinamiche sono uguali – e riesce a farle correre parallelamente; sarà che a settantadue anni può andare oltre se stesso, sarà per questo e per altri mille motivi che David Mamet con “Chicago” (Ponte alle Grazie) annulla tutti i noir italiani usciti in questi venti anni che lo hanno preceduto.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino