Gli editor, una macchina da scrivere e una sedia

Gli editor, una macchina da scrivere e una sedia
Nell’ambito del culturalmente interessante – anni fa Arbasino già segnalava questa categoria come out – c’è la scoperta dell’editor....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nell’ambito del culturalmente interessante – anni fa Arbasino già segnalava questa categoria come out – c’è la scoperta dell’editor. Con l’abbassamento della lingua e la creazione di scrittori presi in prestito dalla notorietà avuta perlopiù sul web, con conseguente creazione di una categoria, l’editor diventa fondamentale. Spesso lo è anche per i mezzi scrittori, gli scrittorelli, le scrittrici-mamme e/o avvocatesse, giudici, architetti, medici, colonnelli, e altri maneggiati funzionali. E quindi si parte da lontano, un tamtam graduale che confluisce nelle librerie, e nei convegni. Si scomoda un papa come Bobi Bazlen per giustificare i chierichetti che manipolano con lifting accomodanti i manoscritti dei dj, dei contestatori e dei manager. È l’edificazione di una nuova editoria, che vede l’editor più scrittore dello scrittore che firma il libro. E pensare che Bukowski quando gli han chiesto cosa serve per scrivere lui sembra abbia risposto che servono due cose: una macchina da scrivere e una sedia. E delle volte è difficile trovare la sedia, sembra dicesse Bukowski. 
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino