Indignazione

Indignazione
Roma, liceo “Giulio Cesare”, si legge “Sei come sei” di Melania Mazzucco e quando si imbattono in una pagina che contiene scene di sesso orale, parte la polemica:...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Roma, liceo “Giulio Cesare”, si legge “Sei come sei” di Melania Mazzucco e quando si imbattono in una pagina che contiene scene di sesso orale, parte la polemica: genitori, poi giovani della destra romana  che vogliono “maschi selvatici, non checche isteriche”, la Mazzucco su Repubblica che si fa martire, tutti che si mettono in scia sulla libertà-tà-tà e con il punto esclamativo come quando Michele Serra scrive di “Sei come sei”: «(bello!)». Il problema di tutta questa storia è che il libro della Mazzucco non è affatto osceno ma brutto, sciatto, banale, le scene di sesso sono difficilissime da descrivere come tutto quello di cui siamo inondati, per questo i giornali domandano a Philip Roth se ritornerà a scrivere, perché lui quelle scene le sa raccontare. La polemica se proprio si doveva fare – visto che tutti devono leggere quello che gli pare, fosse pure la Mazzucco, che è talmente prevedibile nelle scelte che sembra una madre badessa che ha il rosario come unica cadenza – andava fatta sulla bruttezza del romanzo non sulle scene di due ragazzi che fanno quello che gli pare, dove gli pare, e lo faranno sempre ogni volta che gli andrà e non ci saranno genitori, libri o cortei di fessi a fermarli. È la natura, bellezza. 
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino