Altro che terra dei fuochi, questa è la terra dei cuochi. I toscani amano molto giocare con le parole, ma stavolta chi ha suggerito questa battuta a Renzi ha davvero...
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Messa in ombra mediaticamente dalla vicenda dei rifiuti tossici, la provincia di Caserta non riesce a comunicare le sue grandi eccellenze. Pochi sanno, ad esempio, che qui ci sono due stellati, Renato Martino del Vairo del Volturno e Rosanna Marziale de Le Colonne a Caserta, diventata conosciuta al grande pubblico dopo la partecipazione alla finale di Masterchef.
Terra di grandiosa materia prima, dall'orto alla mozzarella, all'olio delle colline caiatine ai vini (Falerno, Pallagrelo, Casavecchia, Asprinio, Galardi, Nanni Copé) sino alle carni, prima fra tutte lo squisito maiale nero casertano. Una filiera che spesso non riesce a capire quello che ormai hanno compreso bene tutti: la comunicazione è indispensabile per emergere nel mondo globalizzato.
Terra dei cuochi, dunque, ma anche di straordinari personaggi legati al food come Berardino Lombardo (Il contadino a Caianello) e Manuel Lombardi (Le Campestre a Castel di Sasso), custodi della purezza dell'Alto Casertano. O anche Peppe Daddio che con la sua scuola Dolce&Salatoa aperta con Aniello Di Caprio sforna decine di allievi ogni anno
Ma anche terra dei pizzaioli: Franco Pepe conosciuto in tutta Italia a Caiazzo, ma anche la pizzeria di famiglia nella pizza, e poi Pasqualino Rossi ad Alvignano, il Boccon Divino o, per tornare in città, i Masanielli e Capatosta.
Una grande terra,sanguigna, sapida, appassionante dove il mio principale nemico non entra mai. Quale? La noia! Leggi l'articolo completo su
Il Mattino