"San Gennà pensaci tu...". Un modo di dire? No, la frase che i napoletani ripetono da secoli, è il richiamo a un impegno preciso preso dal Protettore della...
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Detto, scritto, firmato e sottoscritto, l'accordo non si è mai rotto, tanto che, lo racconta lo scrittore Luciano De Crescenzo, quando negli anni Sessanta la Chiesa vagliò l'ipotesi di declassare il Santo (la sua vicenda ha scarse prove storiche), sulle mura della città comparvero le scritte: "San Gennà futtetenne". Come dire: "Fregatene perché tu sei sempre il migliore.."
Una storia d'amore e d'interesse, quella tra il Patrono e la sua città, che domani, 491 anni dopo la fatidica firma, verrà rievocata dalle 10 alle 13 tra la Cattedrale e le strade del quartiere San Lorenzo. Una manifestazione ricca di musica e di colore.
"Questa è la seconda edizione della Rievocazione Storica “1527, quando Napoli fece Voto a San Gennaro” - spiega Giuseppe Serroni, Presidente dell’Associazione “I Sedili di Napoli-Onlus” - Anche quest’anno racconteremo ai Napolitani ed ai tantissimi turisti presenti in Città per la Festa onomastica del nostro Patrono,
i motivi della nascita e della laicità della Deputazione. Saranno circa 200 i Rievocatori Storici che animeranno le strade del Rione San Lorenzo e che in Cattedrale, proprio nello stesso posto che vide quella storica sottoscrizione autenticata da un notaio,
ci faranno rivivere quei giorni di circa 500 anni fa".
Dame e straccioni, nobili e pescatori, tutti in corteo, percorreranno l’area dell’antica Neapolis. Alle 10 dalla Basilica di San Lorenzo Maggiore, dove ebbe sede per circa 700 anni il “Parlamento” dei Sedili, si muoveranno l' Associazione Trombonieri Sbandieratori Cavalieri” di Cava de’Tirreni e l’associazione Rievocatori Storici”. Il Corteo raggiungerà il Duomo dove l’attore Tommaso Tuccillo inviterà gli Eletti dei sei Sedili (Capuana, Nido, Montagna, Porto, Portanova e Popolo) a “rinnovare” il Patto con San Gennaro. Il corteo tornerà poi in strada con esibizioni pirotecniche degli archibugieri di Cava de’Tirreni.
Per maggiori informazioni sul programma: www.sedilidinapoli.com Leggi l'articolo completo su
Il Mattino