Una casacca di seta blu

Una casacca di seta blu
Nonostante trasudi Mitteleuropa, e ne racconti bene i dettagli, i caratteri e i pensieri, “Una casacca di seta blu” (Mondadori) di Paolo Frusca, sembra un Moehringer,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nonostante trasudi Mitteleuropa, e ne racconti bene i dettagli, i caratteri e i pensieri, “Una casacca di seta blu” (Mondadori) di Paolo Frusca, sembra un Moehringer, per i piani di narrazione, l’epica e soprattutto la magia. Il protagonista è Béla Guttmann: per brevità allenatore, ma dovremmo dire stregone, avventuriero, fuggiasco, contrabbandiere, insegnante o personaggio di Sergio Leone, e ancora non basterebbe per i misteri e le bugie, la luce e le ombre, le malefatte e la bontà. Frusca è riuscito ad acchiapparlo con un espediente romanzesco che funziona – dargli un Omero –, e inchiodandolo alle sue imprese ne ha fatto tornare il caratteraccio e le capacità, senza perdersi le tenerezze né tutta la polvere che ha mangiato, e non era per via dei campi. Guttmann è tra i migliori personaggi che hanno fatto la storia del calcio, uno degli allenatori più influenti per filosofia e innovazioni, con già diversi libri alle spalle, ma questo ha gli spigoli e i respiri del vecchio campione ebreo sconfitto che si racconta poco prima d’assentarsi e che a dispetto delle vittorie continua ad essere un fuoriposto.  

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino