Lite al bar con due fratelli, uno muore l'altro è grave: fermato 23enne

La vittima Rosario Mazza
Sono bastate meno di 24 ore per far luce sull’omicidio del 21enne Rosario Mazzo e il ferimento del fratello Simone, coinvolti in un agguato ieri sera ad Acquaro, nelle...

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Sono bastate meno di 24 ore per far luce sull’omicidio del 21enne Rosario Mazzo e il ferimento del fratello Simone, coinvolti in un agguato ieri sera ad Acquaro, nelle Preserre vibonesi. I carabinieri hanno fermato un giovane, Alessandro Ciancio, 23 anni, anche lui di Acquaro, già noto alle forze dell’ordine. Un gesto di sfida, questo sembra essere stato il movente. Infatti, secondo una prima ricostruzione dei militari dell'Arma, alla base dell’omicidio e del tentato omicidio ci sarebbe stata una lite fra il fermato e Rosario Mazza.


Venerdì erano appena passate le otto di sera, quando la quiete del piccolo paesino in provincia di Vibo è stata interrotta dal rumore sordo di alcuni colpi di arma da fuoco. La lite è avvenuta nelle vicinanze di un bar, di fronte a una scuola elementare. I due fratelli erano all’interno di una Fiat Punto nera quando sulla loro strada hanno incontrato il killer.  Dopo i primi colpi hanno tentato di scappare, ma per Rosario non c’è stato nulla da fare: il 21enne è morto subito, attinto da un solo colpo di una pistola calibro 6.35. Il fratello, raggiunto dai proiettili all’addome e al basso ventre, si trova ora ricoverato in ospedale a Vibo Valentia, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per l'estrazione dei proiettili, ma non è in pericolo di vita.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino