VIBO VALENTIA - «Non ho paura. Non l’abbiamo avuta fino ad oggi. Ma aspettavo che accadesse». Parla Rosaria Scarpulla, madre di Matteo Vinci, il 42enne morto a...
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Intanto le indagini proseguono a ritmo serrato. Segue da vicino lo sviluppo dell'inchiesta la Dda di Catanzaro. «Siamo sicuramente davanti ad una situazione preoccupante, però allo stato non posso dire di più sullo sviluppo delle indagini». Non aggiunge altro - al termine della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Vibo Valentia - il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Giovanni Bombardieri. Il prefetto di Vibo, Guido Longo, ha invece spiegato di aver incontrato «polizia e carabinieri per fare il punto della situazione ed arrivare a fare luce su quanto avvenuto a Limbadi. È stato un atto di estrema arroganza. Peraltro ieri c'è stata un'operazione importante della polizia - ha aggiunto il prefetto - ma non abbiamo potuto gioire perché questo è un territorio dove un minuto dopo succede un fatto grave. È stata arrestata dai carabinieri una persona per detenzione abusiva di armi che è il marito della sorella dei Mancuso e quindi andiamo avanti con l'attività investigativa coordinata dalla Dda e dalla Procura di Vibo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino