Rende. «Lavoro e legalità: via Minniti dalle città; foglio di via per Minniti»: sale la tensione, la polizia in tenuta antisommossa è pronta a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prima di prendere la parola Marco Minniti è stato interrotto da un contestatore: «Signor ministro, sono un docente precario e quest’oggi le ho portato un foglio di via, un documento scritto da immigrati, disoccupati, precari, ricercatori…», ma le forze dell’ordine hanno interrotto l’intervento, accompagnando il prof fuori dall’aula.
Il gruppo di manifestanti ha mostrato cartelli e striscioni per gridare il suo no ai recenti decreti varati varati dal Viminale. «Vista l’incostituzionalità e l’antidemocraticità del decreto sicurezza a firma Minniti Marco, considerato l’elevata pericolosità sociale del soggetto e della sua legge ordiniamo l’allontanamento di Minniti», il messaggio uno dei cartelli dei comitati e associazioni studentesche che da giorni si preparavano all’arrivo ad Arcavacata del ministro. Imponente lo schieramento delle forze dell’ordine all’Unical, anche alcuni tiratori scelti sui tetti, pronti ad intervenire. Non sono mancati momenti di tensione tra la Polizia e i manifestanti che segnalano anche una persona ferita dopo una colluttazione.
«La sicurezza nazionale, come dice la parola stessa, è una questione che riguarda tutti, non deve mai diventare elemento di scontro o di tensione politica», ha detto il ministro nel corso del seminario, organizzato dal Centro di documentazione scientifica sull'Intelligence dell'Unical, dove ha rimarcato l’importanza del controllo del territorio come unica vera arma per contenere il terrorismo. «Personalmente non sono stato mai un tifoso del servizio segreto unico, l’idea di avere due agenzie che abbiano finalità separate, rigidamente circoscritte costituisce la struttura migliore per creare una cooperazione positiva, che sfrutti al meglio le singole qualità – ha affermato Marco Minniti - . L'idea di avere una complementarietà tra esterno ed interno la considero un'idea molto giusta. Altra novità della legge, a mio parere molto interessante, è la possibilità di reclutamento del personale dell'intelligence attingendo dal mondo esterno - ha detto ancora Minniti - e questo e altri importanti elementi costituiscono le basi di quella che oggi è la nostra intelligence, una struttura assolutamente competitiva». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino