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Nell'ambito dei servizi di controllo economico del territorio, i Finanzieri del Gruppo Cosenza hanno sospeso l'esercizio dell'attività di due palestre, le quali, violando le disposizioni anticovid, sono rimaste aperte al pubblico, permettendo indebitamente ad oltre 70 clienti di allenarsi.
Nel corso di una prima attività di servizio, è stata individuata una struttura, sita nel comune di Montalto Uffugo (CS), la quale solo all'apparenza risultava chiusa e con insegne spente, ma in realtà consentiva agli avventori di entrare dal retro e di praticare attività fisica nella sala pesi e nell'area fitness.
In occasione di altra attività di controllo, le Fiamme Gialle hanno notato una donna che, in tenuta sportiva e con borsone al seguito, usciva da una palestra di Rende (CS) aperta al pubblico. All'atto dell'ingresso dei militari, il titolare ha giustificato l'apertura dei locali con la necessità di preparare i due atleti ivi presenti ed altri che sarebbero giunti nella stessa giornata, ad una gara di body building, patrocinata da uno dei principali enti sportivi riconosciuti dal C.O.N.I., senza tuttavia fornire idonea documentazione a supporto. Contattato l'ente organizzatore dell'evento, quest'ultimo ha, di contro, smentito la presenza di comunicazioni preventive da parte della struttura sportiva, la quale, in realtà, si era limitata a trasmettere un elenco dei partecipanti alla manifestazione sportiva solo il giorno successivo all'avvio del controllo dei finanzieri. Le ultime disposizioni di legge, più stingenti rispetto alle precedenti, prevedono infatti la possibilità di allenarsi in palestra per i soli atleti «agonisti» che devono partecipare a competizioni sportive di rilievo nazionale.
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