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Scatta l'allarme sicurezza a Baia Domizia. A denunciare la situazione sempre più difficile per i proprietari delle seconde case del centro di villeggiatura del litorale casertano, chiedendo il rafforzamento dei controlli, è la segreteria provinciale della Cisas, la Confederazione italiana dei sindacati autonomi.
Nelle scorse settimane sono stati tanti i proprietari di ville ed abitazioni per le vacanze che, approfittando delle festività natalizie e delle temperature miti per la stagione, si sono recati a Baia Domizia per trascorrere qualche giornata al mare. Molti di loro hanno dovuto però fare i conti con danneggiamenti e furti e hanno così scoperto che, in loro assenza, la casa era stata visitata dai "soliti ignoti". I ladri hanno portato via di tutto, televisori, attrezzi da giardino o per il bricolage, biciclette, mobili, qualsiasi cosa possa avere un minimo di valore.
«La rabbia maggiore - si legge nella nota Cisas - deriva dai danni che i ladri provocano alle abitazioni», danneggiamenti che costringono i proprietari a delle costose riparazioni. Non si tratta di un fenomeno nuovo. Già nell'autunno scorso, si è assistito ad un fenomeno analogo. «Da settembre - denunciano sui social dei frequentatori di Baia Domizia - hanno rubato nella maggior parte delle ville. Alcuni hanno subito due furti in poche settimane. Rubano quello che trovano, ma la cosa più fastidiosa è che creano danni agli immobili con relative spese».
Alcuni fanno notare come si tratti di una problematica annosa, aggravata dal fatto che Baia Domizia sud non è una zona di passaggio. Altri esprimono la preoccupazione per l'annunciata intenzione dell'amministrazione di Cellole di aprire una seconda strada di accesso, collegata alla Domiziana, o di lasciare aperto il ponticello di Baia Felice anche in inverno. Cisas e proprietari invocano misure urgenti: rafforzamento dei controlli ed estensione della rete delle telecamere dell'impianto comunale di videosorveglianza, magari collegandole con le centrali operative delle forze dell'ordine e degli istituti di vigilanza privati.
Il Mattino