Dal turista con due spinelli pronti per essere fumati nei giardini della reggia alla vendita di gadget abusivi. Questa la sintesi di una task force messa in atto nel giorno del...
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A due passi dalla Reggia di Caserta anche durante il weekend di Pasqua ha disposto numerose pattuglie impiegando più di 30 militari delle compagnie di Caserta e Marcianise, della tenenza di Piedimonte Matese e dei baschi verdi della compagnia pronto impiego di Aversa. Così, sotto chiave sono finiti giocattoli e guide turistiche in possesso di sei venditori ambulanti, intenti a svolgere la loro attività nei pressi del Palazzo Reale. Sono stati poi sanzionati 4 parcheggiatori abusivi individuati nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo. A tutti gli abusivi è stato intimato l'ordine di allontanamento perchè esercitavano l'attività illecita in una delle aree a particolare tutela individuate dal regolamento di polizia urbana del Comune di Caserta.
Per tre parcheggiatori abusivi è scattata la denuncia a piede libero per la recidiva nell'esercizio dell'attività illecita, in base alle novità introdotte dal cosiddetto Decreto sicurezza. Anche un venditore ambulante è stato deferito all'autorità giudiziaria per l'inosservanza dell'ordine di allontanamento della durata di 48 ore dalla zona della reggia di Caserta.
Infine, le unità cinofile della compagnia pronto impiego di Aversa hanno individuato e verbalizzato un turista che, in coda per l'ingresso all'interno della Reggia, è stato trovato in possesso di due spinelli di marijuana mista a tabacco. Ma non è la prima volta che la droga si «aggira» nei pressi del palazzo reale. Nel 2014 venne sgominata una gang impegnata nello spaccio tra Casagiove e Caserta. La sera e la notte nei pressi dei «Giardini della Flora» all'ombra della Reggia. Un'organizzazione autonoma, senza collegamenti con la criminialità organizzata, composta per lo più da giovanissimi incensurati. I pusher si approvvigionavano a Caivano, dopo aver preso appuntamento telefonico con i fornitori. «Ci prendiamo un caffè?», chiedeva lo spacciatore al proprio contatto.
Il linguaggio convenzionale fu intercettato dagli investigatori che avevano così ricostruito il modus operandi del gruppo. I servizi svolti nel fine settimana scorso, intanto, confermano l'impegno della Guardia di Finanza, in coordinamento con le altre forze di polizia e in sinergia con la Direzione della Reggia di Caserta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino