Orta di Atella: lutto cittadino nell'addio ad Aniello, «Ci ha insegnato cos'è l'amore puro»

Celebrati i funerali con il vescovo Spinillo

I funerali del giovani Aniello Marino
Sentito e commosso l'ultimo saluto che la comunità di Orta di Atella ha voluto dare ad Aniello Marino, il ragazzo di 17 anni morto la scorsa settimana dopo essere stato...

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Sentito e commosso l'ultimo saluto che la comunità di Orta di Atella ha voluto dare ad Aniello Marino, il ragazzo di 17 anni morto la scorsa settimana dopo essere stato investito da un treno alla stazione di Frattamaggiore. Ieri, la chiesa in occasione della celebrazione del funerale, era gremita, non solo di parenti e amici. In prima fila i compagni di classe dell'istituto "Morano" di Caivano ma anche tanti cittadini che, pur non conoscendo personalmente il ragazzo, hanno voluto esprimere vicinanza alla famiglia. Ed è proprio sul sentimento di solidarietà che è intervenuto, nella sua omelia, il vescovo di Aversa monsignor Angelo Spinillo, rimarcando l'importanza della fratellanza in un momento di così profondo dolore. Spinillo - che ha concelebrato la messa nella chiesa San Massimo vescovo con il parroco don Paolo Gaudino, il viceparroco Gianpiero Petrillo e padre Olivier Mbusa Machozi - ha voluto far sentire il sostegno della chiesa alla famiglia e alla comunità ortese.

In un silenzioso corteo, la bara del ragazzo è stata trasportata fino alla casa comunale, dove uno dei compagni di classe della IV E dell'indirizzo Informatica e telecomunicazioni ha letto una lunga lettera, mettendo in fila ricordi e bellezza del tempo condiviso tra i banchi. Parole intense arrivate al cuore dei genitori, il papà Gaetano e la mamma Rosa Napolitano. Con loro, il fratello minore di Aniello, di appena dodici anni. Al funerale ha partecipato anche la dirigente scolastica dell'istituto "Morano", Eugenia Carfora, che conosceva bene Aniello.

Profondamente segnata dal dolore, Carfora, tenendo stretti i "suoi" ragazzi, ha scelto il silenzio. Le poche parole che le sono state strappate hanno evidenziato un ricordo dolcissimo di Aniello: «Aveva un concetto altissimo dell'amore e il messaggio che ci lascia è meraviglioso. Credeva nella gentilezza e nell'amore puro». Ieri, giorno dei funerali, il sindaco di Orta di Atella, Antonino Santillo ha proclamato il lutto cittadino, disponendo la chiusura anticipata delle scuole.

«In un momento di grande sofferenza per la famiglia Marino, la nostra comunità ha voluto essere presente nell'abbraccio - ha affermato il primo cittadino - in queste situazioni percepiamo la nostra impotenza e solo la fede e la solidarietà possono consentire la speranza. Da oggi, come istituzioni, dobbiamo impegnarci ancora di più per creare un ambiente sereno in cui i giovani possano vivere in serenità». L'epilogo nel quale tutti avevano sperato fino alla fine, dopo la scomparsa di Aniello denunciata dai genitori, era di certo diverso. Giovedì il ragazzo non era tornato a casa dopo essere uscito nel pomeriggio e questo aveva destato preoccupazione. Il giorno successivo poi si è purtroppo scoperto che il diciassettenne era stato investito da un treno, mentre attraversava i binari alla stazione di Frattamaggiore, dov'era sceso tornando da Napoli. Le indagini propendono verso l'ipotesi sempre più accreditata dell'incidente, anche in base ad alcune testimonianze e alla visione delle immagini di videosorveglianza.

 

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Il Mattino