Una serata tra amici per poco non si è trasformata in una tragedia. La moglie di un noto imprenditore e proprietario di un consorzio agrario di San Felice a Cancello,...
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I DANNI
Le alte fiamme hanno avvolto prima la mano destra e poi il bacino e le gambe. I familiari hanno tentato di prestargli un primo soccorso, ma sul posto - dopo l'intervento dei sanitari dell'ambulanza del 118 - è stato necessario il trasferimento nel presidio ospedaliero partenopeo dove, dopo una pulizia sulle bruciature, la donna è stata sedata per evitare che sentisse dolore. Nel momento in cui è stata soccorsa era cosciente ma il dolore le si leggeva sul volto.
L'INCIDENTE
Secondo il racconto dei familiari, la 40enne aveva usato l'alcol per ravvivare il barbecue: stava preparando la cena per una decina di amici. Avrebbero dovuto festeggiare una ricorrenza rimandata a causa del lockdown. Le urla da parte della donna hanno subito attirato l'attenzione dei vicini che, giunti sul posto, insieme a parenti e amici hanno cercato di dare una mano alla donna, che era a terra e che stava quasi bruciando viva. Chiedeva aiuto e, soprattutto, urlava di fare allontanare i figli piccoli che hanno assistito alla scena.
LE INDAGINI
Sul posto sono giunti anche i carabinieri della stazione locale per cercare di ricostruire l'accaduto. I militari dell'Arma hanno dovuto fare i conti anche con tanti curiosi che hanno affollato il cancello d'ingresso della villetta. Nel giro di pochi minuti la strada è stata presa d'assalto da auto e scooter. Intanto, la donna almeno fino alla tarda serata di ieri, secondo il bollettino medico diramato alla famiglia, era ancora sedata e in prognosi riservata al Cardarelli di Napoli. Forse, nei prossimi giorni, sarà già sottoposta a un delicato intervento chirurgico alla mano, considerato che le fiamme hanno lacerato alcuni nervi. Su questo, però, i camici bianchi preferiscono ancora non pronunciarsi.
IL PRECEDENTE
Un episodio simile era accaduto circa una settimana fa sempre a San Felice a Cancello, nella zona del Botteghino. Sempre una donna, questa volta 72 anni, mentre era in cucina a preparare il pranzo è rimasta ustionata ad entrambe gli arti superiori. Le sue condizioni sono in miglioramento. Stessa cosa anche a Santa Maria a Vico, dove sempre un anziano che abita nella zona dei Figliarini, ex meccanico, questa volta di 86 anni, durante il mese di giugno scorso si è ricoperto il corpo di alcol per rinfrescarsi dall'afa e dopo una lunga esposizione al sole è rimasto ustionato. L'uomo è ancora sott'osservazione presso l'ospedale civile del capoluogo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino