Ambiente, De Luca: «Riparte impianto Regi Lagni Castel Volturno»

Il governatore De Luca in una recente visita a Castel Volturno
Mezzo milione di euro per ripulire il canale alla foce dei Regi Lagni a Castel Volturno e far ripartire l'impianto di depurazione delle acque che finiscono...

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Mezzo milione di euro per ripulire il canale alla foce dei Regi Lagni a Castel Volturno e far ripartire l'impianto di depurazione delle acque che finiscono in mare. È questo il progetto in atto della Regione Campania su

cui il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto oggi una verifica.
«L'impianto - ha spiegato De Luca - è fermo da un anno e mezzo e abbiamo deciso di mettere in campo un intervento di urgenza per cercare di rimetterlo in funzione, aggiungendo un'azione di ripulitura delle aree circostanti».
Nella verifica al cantiere, De Luca ha sottolineato anche che «la Regione ha deciso di investire in questo intervento che si inserisce nel quadro generale del lavoro che stiamo facendo sulla riattivazione dei depuratori. Sono in corso le gare per cinque depuratori e a settembre riaprirà il depuratore di Mondragone, mentre a ottobre quello di Acerra».
De Luca ha visitato anche l'impianto di depurazione dei territorio dei Regi Lagni che è attualmente in funzione e ha
incontrato una delegazione di operatori turistici della zona che chiedono interventi urgenti per garantire la pulizia del mare sul Litorale Domitio, uno de territori su cui l'amministrazione De Luca punta per il rilancio del turismo in Campania.
L'impianto su cui si sta eseguendo l'intervento, realizzato nel giugno 2013 dalla Provincia di Caserta per trattenere dalla corrente i rifiuti separandoli dall'impianto, non funziona perché le maglie della griglia che trattiene i rifiuti è
completamente intasate da sterpaglie: quella foce è diventata così una vera e propria discarica a cielo aperto con sversamenti di liquami nei fondi limitrofi e, con l'arrivo dell'estate, è diventata maleodorante. In più i canali collegati ai Regi Lagni sono intasati e c'è il il rischio inquinamento delle acque e dei fondi limitrofi.
Le operazioni di pulizia per liberare l'impianto sono iniziate il 25 luglio ed è previsto che si concludano in 15 giorni,
comprendendo anche la rimozione dei rifiuti, la verifica di funzionamento dell'impianto elettrico e meccanico. Al termine dei lavori si dovrà poi definire il quadro della gestione dell'impianto: la SMA Campania, società per l'ambiente della Regione Campania, ha dato la sua disponibilità alla gestione, mentre la Gisec, la società che ha gestito i rifiuti dell'impianto nel primo anno, sottolinea che è creditrice di una somma di 102 mila euro della stagione 2014 e che comunque mantiene la propria disponibilità alla gestione dei rifiuti dell'impianto.

Il 22 luglio scorso la provincia di Caserta, che non ha potuto eseguire l'intervento visto il dissesto finanziario, e la Sma hanno sottoscritto un'intesa per eseguire l'intervento urgente e straordinario di pulizia dell'area in corso, con la stessa convenzione, informano dalla Regione Campania, si è stimato di portare la gestione straordinaria fino al 31 dicembre 2016, tempo che sarà necessario poi per la definizione della gestione ordinaria dell'impianto.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino