CASERTA - «Per Pasqua tu che fai, paghi il pizzo? Ora se vuoi non sei più solo». È con questo slogan diretto, e con uno stand installato per due domeniche di fila in occasione...
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camorristici in vista delle festività pasquali, una delle tre «scadenze canoniche», con il Natale e il Ferragosto, scelte dalle
cosche per chiedere il pizzo. L'iniziativa è rivolta anche a sensibilizzare la cittadinanza. Nella cittadina del litorale casertano il
vice-sindaco Benedetto Zoccola, che in passato aveva denunciato e fatto arrestare un estorsore del locale clan, è stato oggetto poche settimane fa di almeno due atti intimidatori, il più grave rappresentato da un bomba carta fatta esplodere
all'esterno del suo ufficio. Dopo gli episodi Zoccola ha avuto la scorta di «terzo livello». «Lo sportello è un riferimento importante - dice Zoccola - perchè lo gestiscono commercianti che hanno denunciato e sta creando un effetto trascinamento verso tanti operatori economici che ora hanno un interlocutore serio e competente».
Nel manifesto annesso allo slogan dello Sportello Antiracket, facente parte del Fai (Federazione Associazioni Antiracket) si ricorda che «insieme alla Pasqua, come ogni anni, arrivano purtroppo gli estorsori; le forze dell'ordine e la magistratura hanno inferto duri colpi alla criminalità organizzata, ma c'è bisogno anche del coraggio di noi tutti per denunciare». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino