L'assalto, il panico, il sequestro. Tenuti sotto tiro con le pistole da sei uomini incappucciati. Costretti a svuotare il magazzino e a trasferire nelle auto dei balordi un...
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IL PANICO
Intorno alla dieci e trenta di ieri mattina, nel deposito di un supermercato di Vitulazio, è arrivata una ingente fornitura di detersivi. I magazzinieri di turno, cinque, si sono messi all'opera per sistemare i colli sugli scaffali quando una commando armato ha fatto irruzione nel capannone. Tutti a volto coperto, alcuni di loro impugnavano delle pistole, hanno messo sotto tiro i malcapitati operai costringendoli a caricare sulle loro auto la merce appena consegnata dal corriere. I banditi sono arrivati n tre macchine. Dopo il trasferimento del bottino, i rapinatori hanno immobilizzato i magazzinieri e li hanno imbavagliati. Poi hanno intimato loro di restare fermi per dieci minuti. Il tempo, insomma, di fuggire. Terrorizzati, i cinque hanno obbedito alle indicazioni dei malviventi e poco prima delle undici hanno chiamato i carabinieri. I primi a intervenire sul posto sono stati i militari della stazione di Vitulazio. Interrogati i testimoni, si sono messi sulle tracce dei banditi e poco dopo, a Capua, hanno ritrovato una delle tre auto usate per il raid, ovviamente senza la merce a bordo.
DETERSIVI RUBATI LOW COST
I furti di questo tipo non sono una novità e la destinazione della merce rubata, soprattutto detersivi per la casa ma anche detergenti per l'igiene personale, cosmetici di marca, è chiara. Gli store che vendono prodotti di questo tipo a prezzi stracciati sono un po' ovunque.
L'ipotesi è quella che i detersivi venduti a prezzi di molto al di sotto di quelli consigliati siano provento di furti. Per questa ragione, i carabinieri che indagano sul colpo messo a segno ieri a Vitulazio stanno lavorando anche in questo senso. Intercettare i rapinatori che hanno sequestrato e tenuto sotto tiro con le armi, per quasi mezz'ora, i cinque magazzinieri e portato via il carico di detersivi, è naturalmente la priorità, ma un'inchiesta a largo raggio finalizzata a individuare i canali di ricollocazione della merce rubata è sicuramente inclusa nelle attività degli investigatori. Al vaglio ci sono anche raid simili avvenuti nei mesi scorsi.
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Il Mattino