Aversa, cellulare trovato in carcere. Cgil: «Situazione ingestibile»

Il telefonino trovato in una cella nel settore dove sono ristrettì detenuti sottoposti a regime di grande sorveglianza

La casa di reclusione «Francesco Saporito»
Un telefonino con scheda sim, perfettamente funzionante, è stato rinvenuto e sequestrato dagli agenti penitenziari alla casa di reclusione «Francesco Saporito»...

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Un telefonino con scheda sim, perfettamente funzionante, è stato rinvenuto e sequestrato dagli agenti penitenziari alla casa di reclusione «Francesco Saporito» di Aversa. Ne dà notizia Orlando Scocca, della Fp-Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria: «Sono in corso gli accertamenti - spiega il sindacalista - per verificare il tipo di utilizzo dell'utenza telefonica. Il ritrovamento è stato effettuato in una stanza detentiva dove sono ristrettì detenuti sottoposti a regime di grande sorveglianza».

Sulla vicenda interviene anche Mirko Manna, della Fp-Cgil nazionale per la Polizia Penitenziaria, secondo cui «quello dei telefonini nelle carceri è un problema che l'amministrazione penitenziaria non è stata in grado di gestire. Da anni, centinaia di apparecchi telefonici vengono trovati dalla Polizia Penitenziaria nella disponibilità dei detenuti, anche molto pericolosi in termini di collegamenti con la criminalità organizzata. Ovviamente non è il caso odierno, ma questo deve far riflettere su quanto sia pervasiva ormai la diffusione dei telefonini nelle carceri».

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Il Mattino