Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere, con una maggioranza ribaltata e il «no» dello stesso presidente Ottavio Pannone, si...
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Ma, come prassi, quasi un atto dovuto, l'istituzione va sempre tutelata e, pertanto, a seguito del voto dei tre consiglieri della lista Avvocatura del Fare (Renato Iaselli, Annamaria Sadutto e Renata Puoti) dei componenti della lista Avvocati 4.0 e dei consiglieri Giuseppe Gallo, Elio Sticco e Rosanna Raucci, i nove membri della lista Dignità Forense sono rimasti in minoranza con 9 no contro gli 11 sì). In particolare, i tre consiglieri di Avvocatura del Fare che hanno formato la prima maggioranza, hanno ritenuto in questa fase, con un atto di indipendenza e le dovute valutazioni tecniche, di procedere per la costituzione in giudizio, circostanza che avevano già annunciato «non solo per un principio di continuità amministrativa e coerenza difensiva ma proprio per sottolineare che, mai come in questa delicata fase, le posizioni non vanno personalizzate, né in un senso né in un altro, ma devono essere di carattere istituzionale». Pertanto sarà dato incarico all'avvocato amministrativista Luigi Adinolfi di procedere per la costituzione proprio su mandato del presidente. Intanto, il Consiglio nelle prossime sedute dovrà occuparsi di importanti altri punti come l'incompatibilità del consigliere Ugo Verrillo componente del Cda della Scuola Forense Fest, il cui consiglio di amministrazione scadrà il 9 aprile prossimo e dove il 28 febbraio sarà ospitata la cerimonia ufficiale di insediamento del Consiglio dell'ordine. L'organismo forense dovrebbe nominare prima della scadenza del Cda della Fest un nuovo consiglio di amministrazione previa formalità e verifica degli atti di consegna a cui spetterà il compito di guidare l'ente formativo. Dovrà essere dunque un Consiglio di Amministrazione che sia al di sopra dei contendenti e quindi di sicura indipendenza ed imparzialità da estrapolare da una situazione che sembra essere perennemente a rischio conflitti.
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Il Mattino