Bilancio Caserta, nuovo ostacolo: il voto slitta a venerdì prossimo

Bilancio Caserta, nuovo ostacolo: il voto slitta a venerdì prossimo
L'approvazione dell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del comune di Caserta, prevista per ieri mattina, è stata rinviata alla settimana prossima e...

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L'approvazione dell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del comune di Caserta, prevista per ieri mattina, è stata rinviata alla settimana prossima e precisamente venerdì, in prima convocazione e lunedì 19 novembre in seconda. Il sindaco Carlo Marino non ha voluto rischiare di esporre la eventuale delibera del Consiglio ad un nuovo ricorso che l'opposizione era già pronta a presentare al Tar con il pericolo dell'annullamento della delibera consiliare come è già accaduto l'anno scorso.


Un'ipotesi, quella del ricorso, già manifestata dal consigliere di Speranza per Caserta, Francesco Apperti, che aveva affermato che c'erano già tutti gli elementi per impugnare la delibera qualora fosse stata approvata. La decisione è maturata perché il collegio dei revisori ha depositato il proprio parere nella mattina di ieri, poche ore prima della seduta di Consiglio, così i consiglieri non hanno avuto a disposizione il termine dei cinque giorni per esaminare tutta la documentazione, compreso il parere dei revisori. La seduta, è stata rinviata in seguito alla proposta del presidente del Consiglio Michele De Florio e approvata all'unanimità dall'intera maggioranza, mentre l'opposizione si è astenuta. De Florio ha allo stesso tempo convocato ad horas la conferenza dei capigruppo per fissare la data del nuovo Consiglio. Durante la conferenza dei capigruppo la consigliera di Speranza per Caserta, Norma Naim, ha sollevato il caso del termine perentorio dei tre mesi dalla data di emanazione del decreto di nomina della commissione straordinaria di liquidazione per l'approvazione del bilancio riequilibrato (si tratta del primo bilancio dopo la dichiarazione di dissesto), in quanto tale termine sarebbe scaduto proprio ieri ed il rischio è dello scioglimento.
 
All'osservazione di Naim ha risposto il consigliere di maggioranza Giovanni Megna rimarcando che il rinvio della seduta è stato determinato dal mancato deposito della relazione da parte dei revisori e non sarebbe stato violato, quindi, secondo Megna alcun termine per l'approvazione dell'ipotesi di bilancio in quanto non è ancora pervenuta alcuna diffida dal prefetto. In realtà adesso la parola passa proprio al prefetto che dovrà decidere se inviare la diffida e quindi assegnare al Comune di Caserta il termine di 20 giorni per approvare l'ipotesi di bilancio Oppure orientarsi per lo scioglimento del Consiglio comunale.

Nella mattinata di ieri sono state avviate delle interlocuzioni tra il Comune e la prefettura e l'orientamento sarebbe di propendere per la diffida evitando lo scioglimento. È una fase delicata anche di interpretazione della norma e dei termini perentori indicati dal testo unico degli enti locali ma già da lunedì dovrebbe essere noto l'orientamento della prefettura. Intanto, il parere dei revisori, nelle conclusioni è positivo però dettando una serie di raccomandazioni e osservazioni a cui l'amministrazione dovrà attenersi.


«É paradossale - ha affermato il consigliere di opposizione Enzo Bove di Città Futura - come questa amministrazione sia lenta e indecisa. Credo che c'erano tutti i presupposti per andare al voto considerato anche il fatto che alla fine delle 27 pagine inviate dai revisori si legge chiaro l'esito positivo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino